Industria chimica: le valvole termoplastiche

Le valvole termoplastiche sono una novità piuttosto recente per quel che concerne l’industria chimica: si tratta infatti di pochi decenni, da quando cioè tale impiego industriale è profondamente mutato, in particolare a causa della scoperta di nuovi materiali (in primis il polivinildenfluoruro, meglio noto con la sigla Pvdf). Comunque, occorre sottolineare come alcuni manager di questo settore non siano ancora molto a loro agio con i materiali di tale tipo. Le ragioni sono presto dette. In effetti, circa trent’anni fa, quando la termoplastica fa la sua prima apparizione sul mercato, molti utilizzatori sono convinti del fatto che ogni singola corrosione possa essere fatta sparire con il nuovo materiale.

Tutto questo non è ovviamente possibile e quindi i tecnici cominciano ad abbandonare tale soluzione, preferendo puntare sulle valvole realizzate in metallo. Comunque, le valvole termoplastiche riescono nel tempo a fornire una serie di soluzioni importanti a diversi problemi. Un elemento chiave da questo punto di vista è senza dubbio rappresentato dalla scelta dell’organo in questione, visto che se ne distinguono molti in base all’obiettivo da raggiungere. Le quattro categorie principali sono quelle delle valvole a palla, le valvole a farfalla, la valvole a diaframma e le valvole di controllo. Non si possono prendere in considerazione allo stesso modo le valvole di controllo swing, le valvole di ispezione e i filtri, perché non si tratta altro che di accessori.

Le attuali soluzioni industriali puntano soprattutto su caratteristiche ben precise. Ad esempio, le valvole a palla beneficiano di un restringimento totale dell’aria, con tanto di aperture che possono arrivare fino ai novanta gradi. Le valvole a farfalla, al contrario, sono maggiormente impiegate quando si ha a che fare con dimensioni notevoli, in modo da ottimizzare il flusso. Infine, non si può dimenticare che valvole a diaframma sono degli strumenti di regolazione, nonostante la loro continua associazione ai liquidi più abrasivi in assoluto.