Le fasi dell’operazione di formatura industriale

Le operazioni di formatura si riassumono in cinque distinte fasi: si tratta, nello specifico, della posa del modello, dell’impressione delle varie parti della forma contro le pareti del modello stesso, l’estrazione del modello dalla forma, la preparazione dei canali di colata, dei montanti, delle materozze e la posa delle eventuali anime, e, in ultimo, il completamento e la rifinitura della forma, la sua ricomposizione e la preparazione per la colata. La formatura può avere luogo allo scoperto oppure entro le staffe.

La formatura allo scoperto viene adottata soprattutto per i pezzi grossolani o di grandi dimensioni (gli esempi più classici sono le piastre di ghisa e i basamenti) e si realizza preparando l’impronta che riceverà il metallo liquido nel suolo stesso del reparto di fonderia. La formatura entro le staffe, al contrario, si esegue entro degli appositi telai a forma rettangolare (le staffe appunto), muniti ai lati di maniglie per il trasporto e di sporgenze forate (le cosiddette “orecchie”) entro le quali si infilano gli spinotti per poter accoppiare due o tre staffe tra loro. Di solito, poi, il modello può essere scomposto in due metà.

La prima di esse viene allora disposta con il piano di separazione rivolto in basso, appoggiandola sul banco da formatore; si circonda poi tale parte del modello con una prima staffa, la quale viene riempita di sabbia e spianata sul dorso. Si eseguono le operazioni di finitura, consistenti nella pigiatura con dei pestelli e nell’esecuzione delle tirate di aria. Si capovolge successivamente la prima staffa e si unisce alla prima parte del modello la seconda. Si dispone sulla prima staffa una seconda e la si riempie di sabbia. Si completa poi la formatura con il canale di colata e il montante, il quale è un foro conico usato come spia, visto che quando da esso appare il metallo fuso è segno che tutta la forma è stata riempita.