L’illuminazione industriale offerta da Waldmann

Waldmann, compagnia americana specializzata nella produzione e commercializzazione di luminarie, ha sviluppato una interessante serie di sistemi che consentono diverse possibilità per quel che concerne l’illuminazione, sia individuale che quella destinata agli ambienti industriali. Il nome scelto per questa nuova “famiglia” è quello di Tameto. Volendo essere ancora più precisi, si sta facendo riferimento a delle varianti del settore che includono le lampade fluorescenti T5 oppure i Led, senza dimenticare le numerose opportunità offerte dai collegamenti, dalle lunghezze di molti tipi e dai livelli di produzione che sono consentiti.

Gli impieghi industriali dell’argon

L’argon è l’elemento chimico, detto anche più semplicemente “argo”, che fa parte dei cosiddetti “gas nobili”: esso si trova in natura come costituente dell’atmosfera di cui rappresenta l’1% in volume. L’ottenimento di questo elemento avviene su larga scala grazie, in particolare, alla distillazione frazionata dell’aria liquida. L’argon, inoltre, tende a bollire a 185,9 gradi, vale a dire a una temperatura che è intermedia tra quelle di ebollizione dell’azoto e dell’ossigeno. Si tratta di un elemento che è inerte dal punto di vista chimico, con una struttura elettronica che è dotata di altissima stabilità, tale da rendere all’argon stesso estremamente difficile la possibilità di legarsi con altri elementi. I suoi utilizzi più pratici si basano proprio sulla proprietà che è stata appena descritta.

Le lampade a luminescenza e fluorescenti

Tra le lampade elettriche di maggiore utilizzo, anche e soprattutto a livello industriale, figurano senza dubbio quelle a luminescenza e quelle fluorescenti. Le lampade a luminescenza sfruttano appunto quanto prodotto dalla scarica elettrica in un gas a bassa pressione; eventualmente, possono essere presenti anche dei vapori metallici, come ad esempio il mercurio. Le lampade a catodo freddo richiedono per il loro funzionamento delle tensioni piuttosto elevate e delle correnti molto basse. Nel caso in cui vengono alimentate con dei trasformatori appositi, allora questi ultimi devono avere una grande reattanza, altrimenti è necessario disporre di resistenze o reattanze in serie.