Tunisia: mille aziende turche nella zona industriale di Ennahli

Mille e non più mille aveva affermato Gesù secondo la tradizione nei Vangeli apocrifi: una frase che può andare più che bene anche per quel che riguarda la nuova zona industriale di Ennahli, in Tunisia: ci troviamo, infatti, nella zona settentrionale di Ariana, città non distante da Cartagine, in cui verranno avviate per l’appunto le attività produttive che riguardano mille aziende di nazionalità turca. L’area in questione si estende per ben cento ettari e, a regime , sarà in grado di dare lavoro e occupazione a più di venticinquemila persone.

Tunisia: buon aumento per gli investimenti nel settore industriale

L’Agenzia di Promozione dell’Industria e dell’Innovazione ha reso note le ultime performance fatte registrare dal settore industriale della Tunisia: quali sono i dati che meglio di altri possono descrivere la situazione del paese africano? Anzitutto, il mese di aprile è stato caratterizzato da un buon aumento per quel che concerne l’intero comparto, vale a dire 8,3 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo vuol dire che la nazione maghrebina è stata protagonista di un totale di investimenti pari a 1,23 miliardi di dinari locali (tale somma equivale a circa seicento milioni di euro per la precisione), mentre nel 2011 ci si era fermati a 1,13 miliardi.

Tunisia: l’Afi annuncia la creazione di tredici aree industriali

La Tunisia sta assumendo una conformazione decisamente industriale: il paese africano beneficerà a partire dalla giornata odierna di tredici nuove zone in cui dare ampio spazio proprio ai vari settori dell’industria, tanto che è stata prevista una superfice complessiva piuttosto vasta, circa 572 ettari per la precisione. L’obiettivo specifico che Tunisi intende perseguire è quello di catturare il maggior numero possibile di investimenti nuovi di zecca, soprattutto dalle nazioni estere. Come si spiega questa evoluzione così decisa? Anzitutto, bisogna specificare che l’annuncio ufficiale è stato lanciato dall’Afi, vale a dire l’Agence Foncière Industrielle (l’Agenzia Fondiaria Industriale dunque), la quale ha già cominciato a descrivere come saranno caratterizzate queste aree industriali.