Sei visite guidate per il Villaggio Industriale Crespi d’Adda

12Si tratta di una delle tappe forzate e obbligate per tutti gli appassionati di archeologia industriale: il Villaggio di Crespi d’Adda continua ad affascinare e c’è una buona notizia per chi fosse interessato a una visita. In effetti, nel corso dei prossimi mesi vi saranno diversi appuntamenti destinati ai turisti pensati appositamente dalla città di Bergamo. Di cosa si tratta per la precisione? Entrando maggiormente nel dettaglio dell’iniziativa, c’è da dire che la giornata di domani e anche quella di domenica 30 giugno, come anche il 14 e il 28 luglio e l’11 e il 25 agosto (sempre l’ultimo giorno della settimana).

Archeologia industriale: a Bergamo una mostra sul villaggio Crespi d’Adda

Dopo la presentazione di cinque giorni fa la mostra “Crespi d’Adda, un piano di gestione Unesco” può essere ammirata dai visitatori che giungeranno a Bergamo: in effetti a ospitare questo evento così strettamente legato all’archeologia industriale è il Palazzo della Provincia della città lombarda, uno degli organizzatori della mostra, insieme al Comune di Capriate San Gervasio (proprio in provincia di Bergamo). Come si intuisce perfettamente dal nome citato sopra, si sta parlando di una opportunità culturale che avrà a che fare con il famoso e suggestivo villaggio industriale di Crespi d’Adda (frazione di Capriate San Gervasio), il quale fu sede dal 1875 di un villaggio operaio attivo nel settore tessile e cotoniero.

Archeologia industriale: il Villaggio Crespi d’Adda

Non è un caso che il Villaggio Crespi d’Adda sia patrimonio dell’Unesco: questo sito industriale è una vera e propria città operaia e la sua storia merita di essere approfondita e analizzata. Crespi d’Adda, infatti, è una frazione del comune di Capriate San Gervasio ( ci troviamo nella provincia di Bergamo per la precisione). È proprio qui che i Crespi, una famiglia di industriali cotonieri della Lombardia, decise di istituire il villaggio in questione nell’Ottocento, un luogo ideale per il lavoro che avrebbe accostato il vicino impianto tessile, lungo le rive del fiume Adda per l’appunto.