Archeologia industriale: a Bergamo una mostra sul villaggio Crespi d’Adda

Dopo la presentazione di cinque giorni fa la mostra “Crespi d’Adda, un piano di gestione Unesco” può essere ammirata dai visitatori che giungeranno a Bergamo: in effetti a ospitare questo evento così strettamente legato all’archeologia industriale è il Palazzo della Provincia della città lombarda, uno degli organizzatori della mostra, insieme al Comune di Capriate San Gervasio (proprio in provincia di Bergamo). Come si intuisce perfettamente dal nome citato sopra, si sta parlando di una opportunità culturale che avrà a che fare con il famoso e suggestivo villaggio industriale di Crespi d’Adda (frazione di Capriate San Gervasio), il quale fu sede dal 1875 di un villaggio operaio attivo nel settore tessile e cotoniero.

La mostra in questione rimarrà aperta fino al prossimo 7 aprile per la precisione. Come è stato sottolineato giustamente dagli organizzatori, questo sito industriale ha avuto la fortuna e il merito di essere riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità (nel 1995), ma non ci si può limitare soltanto a questo ed è quindi necessario renderlo ancora più interessante e preservarlo da qualsiasi degrado. Questo progetto di sviluppo si baserà essenzialmente sulla nuova vita di cui dovranno beneficiare le fabbriche, senza dimenticare il sistema generale di gestione delle residenze. In effetti, il momento attuale del villaggio industriale in questione non è certo dei migliori, dato che si trova in una condizione di emarginazione dal punto di vista urbano che non gli fa certo onore.

La mostra sarà incentrata in particolare su quella che è la conservazione e la gestione del patrimonio culturale di tipo edificato. Per tale motivo, vi saranno diversi approfondimenti, in primis quello che riguarda il trattamento da riservare alle superfici esterne degli edifici e della pavimentazioni, oltre alle trasformazioni degli alloggi e la riqualificazione del sistema edilizio. La visita della mostra sarà possibile dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19, mentre il sabato e la domenica negli orari 10-12 e 16-19.