Tornitura industriale: le alesatrici

Lo scopo specifico delle alesatrici è quello di tornire le superfici concave cilindriche che presentano un diametro e una lunghezza rilevante.

Ma l’utilizzo non è soltanto questo: in effetti, esse servono anche per la tornitura frontale, la foratura e la fresatura. Il moto relativo al rapporto tra utensile e pezzo è di tipo elicoidale e si ottiene, a seconda del tipo, adottando degli accorgimenti specifici. Ad esempio, si può imprimere al pezzo il moto circolare di lavoro, mentre quello traslatorio di alimentazione può essere dato all’utensile o al pezzo; in alternativa, è possibile imprimere al pezzo il moto circolare di lavoro e all’utensile il modo di alimentazione traslatorio lungo l’asse del foro (in questo caso si parla di “alesatrici per cannoni”).

Le parti essenziali dell’alesatrice sono sostanzialmente quattro: si tratta del basamento con il montante fisso, dello slittone del mandrino che può essere spostato in senso verticale sul montante fisso, del montante ausiliario (spostabile lungo il basamento) e della tavola porta-oggetti che può spostarsi in senso longitudinale e trasversale sul basamento. Lo slittone del mandrino porta quest’ultimo e una piattaforma di tipo rotante, la quale serve per i lavori di sfacciatura. Inoltre, l’utensile possiede anche un moto di alimentazione radiale. Nel mandrino possono essere inserite delle barre porta-utensili di lunghezza conveniente. C’è però da precisare che in molte occasioni si compiono dei lavori di alesatura senza ricorrere alle alesatrici stesse. Come è possibile tutto questo?

Ad esempio, se ne possono compiere sul tornio fissando il pezzo sulla piastra al grembiale che poggia sul banco; in aggiunta, è sempre possibile disporre di una barra alesatrice che sia munita di un differenziale, con il conseguente avanzamento intermittente alla fine di ciascun giro della barra. Importanti lavori di alesatura, infine, si compiono sui torni verticali, i quali consentono la tornitura dei cilindri delle macchine a vapore ad asse verticale nella stessa posizione in cui poi andranno a lavorare.