Rettificatrici industriali: le macchine centerless

La centerless non è altro che la rettificatrice industriale senza centri, una macchina speciale che, contrariamente alle sue “colleghe” tradizionali, non richiede alcun organo di fissaggio dei pezzi e di centraggio assiale degli stessi con le contropunte. Il macchinario in questione, quindi, viene impiegato soprattutto per i pezzi di forma semplice o di piccolo diametro, i quali non si prestano alle rettificatrici comuni. In effetti, un pezzo cilindrico lungo e di piccolo diametro non può centrarsi sulle contropunte, dato che, per la pressione esercitata dalla mola in lavoro, tenderebbe a flettersi; ugualmente, un pezzo cilindrico ma corto non può fissarsi fra le contropunte perché lascerebbe poco spazio utile per le manovre.

La rettifica senza centri è molto più semplice e rapida della rettifica comune, ma in genere è anche meno precisa. In effetti, i macchinari centerless sono costituiti essenzialmente da una lama di acciaio durissimo o di lega speciale anch’essa molto dura, la quale ha il compito di sostenere il pezzo durante il lavoro; inoltre, c’è anche la mola operatrice che gira ad elevata velocità e preme contro il pezzo, andandolo di fatto a rettificare. Si riesce a ottenere una buona rettifica quando il pezzo stesso, durante il lavoro in questione, si mantiene costantemente a contatto con le superfici delle due mole e della lama.

La lama può essere registrata in verticale in modo da consentirne il migliore posizionamento in relazione al diametro del pezzo che va rettificato. Non è raro, poi, trovare delle rettificatrici più piccole che presentano i diametri delle mole che sono almeno il 50% rispetto a quelli appena descritti. Talvolta, infine, in luogo della mola di guida viene applicato un rullo di ghisa o di gomma dura, o anche di fibra e di altro materiale: le centerless sono impiegate specialmente per le lavorazioni di grande serie di perni, alberi e anelli.