Gli utilizzi dei motori endotermici

I motori endotermici sono quelli che trasformano in lavoro una frazione del calore che si ricava bruciando nel loro interno le materie combustibili.

Vengono applicati, in particolare, come unità mobili a cui sono richieste delle grandi potenze con limitazioni di spazio e peso: inoltre, sono possibili delle fermate, molto frequenti, e gli avviamenti. Le caratteristiche fondamentali sono comunque due, vale a dire la leggerezza e l’alto rendimento termico. Tra gli esempi più interessanti figurano senza dubbio le camere di combustione. Si tratta di veri e propri motori a carburazione, in cui la migliore camera è quella emisferica con una candela al centro. Il loro utilizzo è limitato però dalle complicazioni costruttive del comando delle valvole.

Seguono poi la discoidale, quella a tetto e quella laterale. Le tipologie di camere fondamentali sono sostanzialmente tre, vale a dire ad iniezione diretta, ad accumulazione e di precombustione; le caratteristiche peculiari, inoltre, sono diverse, come ad esempio la semplicità di costruzione, la semplicità di avviamento, i consumi molto bassi, la necessità di iniettare a getti multipli di costruzione e funzionamento delicati, la limitazione nella velocità massima e nella cilindrata minima. Le altre due camere, nel caso di combustibili pesanti, consentono una più agevole combustione e potendo funzionare con minore eccesso di aria danno una migliore potenza specifica.

Tra i motori di tipo speciale, invece, possiamo citare quelli a testa calda, motori a iniezione a basso rapporto di compressione: l’aria, quindi, viene compressa in una specie di camera di precombustione tenuta ad alta temperatura per permettere l’accensione del getto. Gli impieghi sono soprattutto quelli relativi ai motori fissi ed agricoli. In aggiunta, vi sono anche i motori a doppio effetto, ovvero quelli che beneficiano di due camere di combustione per ogni singolo cilindro; in genere, essi vantano anche due tempi con testa a croce e pattino, oltre all’asta dello stantuffo a sezione circolare.