I lubrificanti più diffusi per i motori industriali

I motori industriali necessitano sia di combustibili che di lubrificanti. Questi ultimi, in particolare, possono essere suddivisi in oli a base minerale e oli a base vegetale: gli oli minerali greggi vengono estratti appunto dal petrolio come ultimo prodotto della distillazione oltre i 360 gradi, oppure da scisti di tipo bituminoso. Con la raffinazione, inoltre, sono eliminate le sostanze peciose a mezzo di acido solforico e gli acidi organici a mezzo di soda; i lavaggi con l’acqua calda, i filtraggi su le terre speciali, la sottopressione e la centrifugazione riescono ad asportare l’acidità e le sostanze che si trovano in sospensione. Ulteriori progressi sono stati ottenuti mediante l’impiego di additivi, i quali sono miscelati all’olio minerale base in percentuali variabili.

Gi additivi stessi possono avere delle azioni differenti, migliorando le varie caratteristiche (untuosità, punto di scorrimento, resistenza alla corrosione, all’ossidazione e molto altro): tra quelli più utilizzati figurano gli additivi inibitori di ossidazione, di corrosione, quelli antiusura nei lubrificanti extra e speciali additivi che hanno lo scopo di migliorare l’untuosità e quindi molto sfruttati per la produzione di lubrificanti per rodaggio e in genere per motori da competizione. Sono ampiamente presenti in commercio anche i lubrificanti che contengono i cosiddetti “additivi detergenti”, i quali sono solitamente contrassegnati dalla sigla Hd (Heav Duty): essi hanno lo scopo di mantenere in sospensione colloidale le particelle di carbonio che si formano durante la combustione, migliorando dunque la pulizia del motore e le sue condizioni di funzionamento.

I lubrificanti detergenti sono particolarmente idonei sui motori in condizioni di esercizio gravose (i tipici esempi sono rappresentati dai motori diesel e in genere i motori destinati agli autobus, ma anche gli autocarri, i trattori e le macchine agricole). Dato che gli oli detergenti messi in commercio per motori a ciclo Otto differiscono da quelli per motori a ciclo Diesel, per avere un potere detergenti molto minore è necessario attenersi alle istruzioni della ditta fornitrice.