Volvo è alla ricerca di un nuovo partner industriale

La scelta di una collaborazione industriale è diventata la priorità di Volvo: la casa automobilistica scandinava è infatti intenzionata a cercare con cura un partner che possa consentire la costruzione in joint venture di autovetture e suv in territorio americano. Uno dei nomi che è stato fatto è quello di Fiat, visto che il Lingotto viene considerato un alleato potenzialmente utile e strategico. Come ha affermato di recente Stefan Jacoby, amministratore delegato del gruppo svedese, quest’ultimo deve pur sempre rispettare il controllo che da qualche tempo viene esercitato dai cinesi di Zhejiang Geely, ma comunque sono stati avviati dei negoziati con diversi costruttori, in modo che la capacità produttiva americana possa essere potenziata in modo adeguato.

Tra l’altro, con una partnership industriale simile, i costi per realizzare un nuovo impianto e quelli relativi alla formazione del personale e dei fornitori sarebbero senza dubbio minori, uno dei tanti vantaggi che è sottinteso nelle cooperazioni. Lo stesso Jacoby ha affermato di non escludere nessuna azienda al momento, dunque oltre alla Fiat vi sono molte altre alternative importanti. A parte il mistero di chi possa essere questo partner, il progetto di Volvo è molto concreto e promette di realizzare degli investimenti di sicuro interesse. In aggiunta, non bisogna dimenticare che la casa automobilistica di Göteborg vanta degli ottimi profitti nel continente europeo, mentre il mercato nordamericano non ha finora riservato grosse soddisfazioni.

L’arco temporale previsto per far sviluppare completamente il business in questione dovrebbe essere compreso tra i cinque e i sei anni. Se Fiat dovesse essere scelta in questo caso, allora si andrebbero a sfruttare gli impianti a marchio Chrysler che sono presenti negli Stati Uniti, cercando di condividere i costi di sviluppo per quel che riguarda le fasce più basse e puntando alla costruzione di nuove fabbriche anche in Cina (la prima dovrebbe vedere la luce verso la metà del 2013).