A Genova una conferenza sull’archeologia industriale di Cornigliano

Fra tre giorni esatti l’archeologia industriale sarà al centro di un interessante dibattito a Santa Margherita Ligure (provincia di Genova): il merito si deve all’Associazione Spazio Aperto di Via dell’Arco, la quale ha indetto tale conferenza proprio per il prossimo 22 settembre. L’evento in questione ha un titolo significativo ed evocativo, “Archeologia industriale: Genova e Cornigliano, la ricostruzione del paesaggio con l’aiuto della tecnologia”. L’intervento sarà assegnato a Chiara Gardella, storica dell’arte che si è occupata di questo argomento anche nel 2011.

Di cosa si parlerà nello specifico? La conferenza sarà dedicata agli anni Cinquanta del secolo scorso. In effetti, non bisogna dimenticare che a Cornigliano, uno dei quartieri più interessanti del Ponente genovese, sono sorte delle strutture in grado di modernizzare la tecnologia e l’organizzazione industriale. Attualmente, questi stessi impianti sono preziosi per ricordare quel passato, meritevole di tutela in quanto esempio più che interessante di archeologia. La riscoperta e la rivalutazione sono due elementi su cui punterà la stessa Gardella, la quale si è dedicata con la massima sensibilità possibile a un argomento così affascinante. Una delle attività principali della dottoressa, infatti, è stata proprio la ricostruzione del paesaggio industriale con le tecnologie digitali più moderne, in modo da poter visitare idealmente i luoghi del passato e da dare nuovamente vita a edifici che sono andati dimenticati.

L’associazione ligure ha avuto il merito di pensare a un evento simile, un pomeriggio da dedicare alla memoria, da rievocare attraverso le immagini, senza dimenticare la comprensione di tutto questo; gli spunti non mancheranno di certo, in quanto Cornigliano ha avuto anche un passato di pratiche agricole, senza dimenticare i celebri gasometri, in grado di fornire energia e di diventare modello per gli impianti del futuro. L’abbattimento di questi ultimi non consente di ammirarli, ma questo dibattito può essere di aiuto. L’ingresso sarà libero e gratuito (l’inizio è previsto per le 17).