Macchine industriali: la formatrice

La formatrice è la macchina industriale che viene usata in fonderia per compiere una o più operazioni necessarie all’esecuzione delle varie parti costituenti una forma , come il costipamento delle sabbie, la costruzione delle anime, l’estrazione del modello e l’unione delle parti tra di loro. Le formatrici possono pertanto suddividersi, in base allo scopo al quale sono destinate, in quattro gruppi: si tratta, nello specifico, delle macchine per formare ruote dentate (le cosiddette “macchine a dividere”), le macchine per formare le anime, le macchine per stivare e scassettare e quelle per comporre le parti di una forma.

Nel primo caso, si fa riferimento a macchine a sagoma; esse sono costituita da una colonna con braccio girevole di lunghezza variabile, provvisto di divisore e di dispositivo per l’avanzamento verticale della scatola che riproduce il profilo del dente. Le macchine per formare le anime possono essere invece di diversi tipi, idonei per determinate operazioni. Gli strumenti per la sola estrazione delle anime sono essenzialmente costituite da un dispositivo per il rovesciamento della cassa d’anima o per l’espulsione dell’anima mediante spinta. Il dispositivo ad elica sono adatte per le piccole anime cilindriche e si impiegano per il costipamento della sabbia e l’espulsione dell’anima.

Le macchine per sformare o scassettare servono per liberare la forma del modello e possono a loro volta suddividersi in altre quattro categorie: nello specifico, si parla della piastra modello, della macchina usata per le formature pesanti, di quella che viene liberata andando a sollevare la piastra attraverso le candele dopo aver svincolato la staffa e della staffa collegata al modello girevole. Per quel che concerne, infine, le macchine per la composizione delle varie parti di una forma, si ha a che fare con una piattaforma mobile o fissa e da una incastellatura con una traversa fissa oppure mobile, con la chiusura della forma che si effettua innalzando la piattaforma.