Gli accessori e la ferramenta utili per unire i mobili

C14-CELIK-CIVATA-VE-SOMUN-CESITLERI_b_20110805_144649Realizzare dei mobili in maniera rapida richiede delle unioni ben precise, con strumenti che possono risultare utili per gli scopi più diversi. Si tratta di ferramenta e accessori brevettati che semplificano di gran lunga il lavoro e garantiscono un rapido smontaggio e rimontaggio delle parti. Un esempio interessante è quello delle spine di legno. Queste ultime sono dette anche “cavicchi” oppure “perni” e rappresentano senza dubbio il mezzo più diffuso per unire i piani con i fianchi dei mobili. I cavicchi in questione, i quali sono fabbricati con dei tondini scanalati per le unioni in vista, si trovano disponibili in diametri e lunghezze diverse, già pronti o a metraggio.

L’impiego che ne viene fatto è quello relativo alle situazioni in cui è necessario collegare le parti in maniera permanente. La lista prosegue poi con i cavicchi di plastica. Essi sono una tipologia più sofisticata di quanto visto sinora. Nella parte terminale, per un terzo della loro lunghezza, questi cavicchi sono provvisti di un intaglio in cui è inserito un piccolo cuneo. Le parti in legno da unire vanno serrate ad angolo retto, nella giusta posizione di assemblaggio, e quindi forate insieme con una punta dello stesso diametro dell’accessorio in questione.

I bulloni di ancoraggio, invece, presentano delle boccole ad alette e consentono di collegare in maniera molto solida, con la possibilità comunque di una disgiunzione in qualsiasi momento. Essi vengono sfruttati in particolare per i mobili di maggiori dimensioni. Le viti a testa esagonale cava sono un sistema di unione che offre il vantaggio di poter essere rapidamente rimosso. Le due parti di legno vengono forate insieme con una punta da trapano del diametro di sei millimetri. L’ultimo cenno lo meritano le viti con boccole elicoidali, un sistema composto da una boccola di metallo con una larga filettatura esterna e una interna più fitta, oltre a una vite a filettatura continua.