Alitalia: Gentiloni è preoccupato

AlitaliaIl presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dice no alla nazionalizzazione della compagnia Alitalia, dopo la vittoria del NO da parte dei sindacati. Gentiloni afferma di essere preoccupato per quello che sta accadendo ad una così grande impresa e di essere profondamente deluso per l’opportunità offerta dall’accordo che invece non è stata accolta. Chi governa ha il compito di dire la verità e di risolvere i problemi, e lui afferma di averlo detto prima e di riconfermalo ora, non ci sono le condizione adeguate per la nazionalizzazione. Il governo attualmente si sta impegnando a non disperdere le risorse di asset e lavoro della compagnia Alitalia, e lavorerà su questo nonostante la decisione presa con il referendum, rende molto difficile la sfida. Ieri il Consiglio di Amministrazione della compagnia ha preso atto del rifiuto da parte dei lavoratori ed ha annunciato inoltre, che dopo l’assemblea della prossima settimana, sarà avviata una pratica per l’amministrazione straordinaria. L’ex vettore di bandiera, dovrebbe essere affidato a tre commissari, inseime a Luigi Gubitosi che sembra essere in pole position. Alitalia, è possibile che venga a pezzi nell’ambito di una gestione commisseriale, a meno che non si trova un acquirente, per cedere al miglior offerente i sui asset migliori. I possibili rivali, possono essere interessati a mettere le mani su Fiumicino e Linate, ma anche su aerei e piloti di Alitalia che cercheranno di recarsi altrove.