L’argentatura degli oggetti in metallo

L’argentatura è il trattamento a cui vengono sottoposti alcuni oggetti in metallo e non: in pratica, esso consiste essenzialmente nel rivestire questi stessi oggetti di un sottile strato di argento, così come suggerisce il nome. L’argentatura si esegue di solito per via elettrolitica e le soluzioni usate con maggiore frequenza hanno come costituenti essenziali il cianuro d’argento e il cianuro di potassio in eccesso. Il complesso cianidrico dell’argento si dissocia, andando a liberare gli ioni argento, secondo delle reazioni chimiche ben precise. La concentrazione degli ioni argento in queste soluzioni risulta piuttosto elevata e quindi, a meno che la concentrazione di ioni cianuro non sia mantenuta ad un alto livello, l’argento potrebbe depositarsi in maniera spontanea (senza alcun bisogno di elettrolisi) anche sui metalli che sono relativamente nobili, come ad esempio il rame o le sue leghe industriali.

In queste condizioni, il deposito non sarebbe dotato però di buone caratteristiche dal punto di vista meccanico. Un elevato contenuto di cianuro di potassio libero sposta il potenziale di riduzione dell’argento verso valori più negativi, aumenta la polarizzazione catodica con l’incremento della densità di corrente e aumenta anche la conducibilità della soluzione chimica. Si ottiene in tal modo un buon potere ricoprente e una grana molto fina nel deposito; in aggiunta, del cianuro libero è necessario per garantire la dissoluzione dell’anodo.

Per avere una maggiore conducibilità del bagno, viene aggiunto all’elettrolita anche del carbonato di potassio, così che la composizione di un tipico bagno per argentatura galvanica risulta essere calcolato come metallo. In conclusione, l’aumento della durezza e della resistenza all’usura del deposito in questione può essere ottenuto mediante delle opportune aggiunte al bagno dei sali di vari metalli, in primis il cadmio, il nichel, il rame, il cobalto e il palladio (tipico metallo industriale che è quotato presso il London Metal Exchange e che subisce l’influenza dell’andamento dell’oro).