Asportazioni di metalli industriali: la tranciatura chimica

Quando si parla di tranciature chimiche si intendono solitamente quelle asportazioni controllate di metalli industriali attraverso delle soluzioni adatte a dissolvere gli stessi: il merito di tutto questo risiede sostanzialmente nell’azione combinata dal punto di vista fisico e quello chimico. Andando infatti a lavorare una superficie metallica, l’azione della soluzione chimica in questione deve essere controllata in modo costante e in due direzioni specifiche. Si tratta, nel dettaglio, della superficie che va in ogni caso asportata e della profondità del taglio chimico. Quest’ultima, poi, può essere perfettamente controllata variando la natura della soluzione con cui si ha a che fare, oltre alla sua temperatura e al metodo (immersione, spruzzo e aspersione).

Per poter controllare la superficie che deve essere lavorata, è necessario proteggere dall’azione della soluzione chimica tutte quelle zone che non devono essere attaccate. Nel caso di modeste precisioni, la protezione viene invece ottenuta con vernici, nastri adesivi o altro. Per la realizzazione di pezzi molto precisi ci si serve, al contrario, del procedimenti fotografico, largamente usato nella costruzione dei clichè di stampa e dei circuiti stampati. Il procedimento consiste nel dar vita al disegno del pezzo da produrre in scala. Tale riproduzione fotografica fornisce dunque un vero e proprio negativo del pezzo, il tutto a grandezza naturale. La lamiera da lavorare è protetta con uno strato di prodotto sensibile alla luce, in generale indicato con il nome di “photo-resist”.

Successivamente, il negativo viene applicato sulla lamiera sensibilizzata che, esposta ad una sorgente luminosa adatta, si comporta proprio come una lastra fotografica. La lamiera è poi sviluppata per togliere il già citato photo-resist da tutte quelle parti non colpite dalla luce, rimanendo la figura del pezzo da ricavare (in cui il negativo ha lasciato penetrare la luce). Una volta eseguito il trattamento chimico, i pezzi devono essere ben lavati per togliere ogni traccia della soluzione chimica che presenta tra le sue caratteristiche principali una forte corrosività.