I metodi industriali per la preparazione del cloro

Il cloro, elemento chimico oggi così noto, fu ottenuto per la prima volta in assoluto nel 1774: ritenuto dapprima un composto ossigenato, fu poi riconosciuto come elemento del Davy nel 1810 e la sua denominazione deriva dal greco, volendo indicare soprattutto il colore verde. Si tratta a tutti gli effetti del più importante e diffuso degli alogeni, con il composto principale che non è altro che il comune sale da cucina, vale a dire il cloruro di sodio. Il cloro può essere preparato attraverso degli opportuni metodi di laboratorio, visto che si ottiene andando a trattare una soluzione di acido cloridrico con una sostanza ossidante, ovvero capace di fornire ossigeno allo stato atomico o nascente.

L’alternativa più interessante, poi, è quella dei metodi industriali. In pratica, il cloro viene ottenuto nell’industria attraverso una specifica elettrolisi di soluzioni di cloruro di sodio: in questa preparazione si riesce a ottenere anche dell’idrato di sodio (la comune soda caustica), ragione per la quale si è soliti dire che il cloro altro non è che un sottoprodotto dell’industria della soda caustica. Le proprietà fisiche sono presto dette: anzitutto, si tratta di un gas di odore soffocante e molto velenoso, ma può essere agevolmente liquefatto attraverso compressione e messo in commercio allo stato liquido in bombole di acciaio (deve essere perfettamente secco, altrimenti rischia di attaccare il metallo).

Il cloro, inoltre, è uno dei non-metalli più attivi, in quanto può combinarsi praticamente con tutti i metalli, andando a formare i cosiddetti cloruri. Le sue proprietà disinfettanti sono ben note e per questo esso viene impiegato largamente nella potabilizzazione delle acque: le proprietà ossidanti, invece, consentono di imbianchire le fibre tessili vegetali (il cotone quindi) e la pasta di legno, da cui poi si ricavano la carta e il rayon. Un impiego sempre più diffuso, infine, è quello per la preparazione di insetticidi sintetici e di solventi non infiammabili per grassi.