ENEL: bilancio 2022 oltre le stime

EBITDA oltre i 19 milioni e investimenti a 14,3. Starace “Resilienza del nostro modello, creato valore in contesto sfidante”

Soddisfazione del Gruppo Enel per i risultati dell’esercizio 2022, superiori alla guidance comunicata a novembre ai mercati finanziari.

In sintesi:

  • Ricavi a 140.517 milioni di euro (+63,9% rispetto al 2021), con un aumento ricondotto ai maggiori volumi di energia prodotti, intermediati e venduti in un contesto di prezzi medi crescenti nonché al favorevole andamento dei tassi di cambio.
  • EBITDA ordinario a 19.683 milioni di euro (+2,5%), per via della positiva performance del modello di business integrato che prevede la combinazione delle attività di Generazione Termoelettrica e Trading, Enel Green Power, Mercati Finali, Enel X ed Enel Grids. 
  • EBITDA a 19.918 milioni di euro (+15,6%) ed EBIT a 11.193 milioni di euro (+48,2%), con una variazione che riflette l’andamento positivo della gestione operativa e i minori adeguamenti di valore registrati nel corso dell’anno rispetto al 2021, solo parzialmente compensati da maggiori ammortamenti.
  • Investimenti a 14.347 milioni di euro (+10,4%), attribuibile alla crescita degli investimenti in Enel Green Power, Enel Grids, Mercati finali e Enel X.
  • Dividendo a 0,40 euro per azione (+5,3%), dei quali 0,20 già corrisposti quale acconto a gennaio 2023.

Conseguiti pertanto i principali obiettivi strategici del Gruppo:

  1. EBITDA ordinario e utile netto ordinario al di sopra della guidance del Piano Strategico 2023-2025.
  2. Avanzamento della decarbonizzazione, con una nuova capacità rinnovabile costruita che supera i 5,2 GW includendo 387 MW di batterie.
  3. Gestione integrata del business.
  4. Razionalizzazione del portafoglio e delle aree geografiche di business, attraverso 5,9 miliardi di euro di valorizzazione di asset.

Gli eccellenti risultati che Enel ha registrato nel 2022 evidenziano la capacità del Gruppo di creare valore anche a fronte del contesto altamente sfidante che ha caratterizzato gli ultimi tre anni” – ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Francesco Starace. “È grazie alla resilienza del nostro modello di business integrato, alla solida performance operativa, alle azioni manageriali implementate e, soprattutto, all’instancabile lavoro di tutti i colleghi che siamo stati in grado di superare la guidance annunciata ai mercati“. 

In quanto agli investimenti, a forte impronta green, nel 2023 il Gruppo prevede di proseguire quelli

  • nelle energie rinnovabili, a sostegno della crescita industriale e nell’ambito degli obiettivi di decarbonizzazione;
  • nelle reti di distribuzione, specialmente in Italia, per migliorare la qualità del servizio e aumentare la flessibilità e resilienza della rete;
  • nell’elettrificazione dei consumi, per valorizzare la crescita della base-clienti, e nel continuo efficientamento attraverso le piattaforme globali.

Nei prossimi mesi dell’anno, continueremo a crescere nelle rinnovabili – ha annunciato l’AD – e a digitalizzare le reti di distribuzione, contribuendo a decarbonizzare il mix di generazione e ad aumentare l’indipendenza energetica, migliorando la qualità del servizio, abilitando l’elettrificazione dei consumi finali e tutelando i nostri clienti dalla volatilità dei mercati energetici”. “Concentreremo gli investimenti soprattutto in Italia e negli altri Paesi core, in modo tale da accelerare il percorso di crescita sostenibile del Gruppo, riducendone ulteriormente il profilo di rischio”.

Con queste azioni, si stima che nel 2025 l’Ebitda ordinario di Gruppo possa raggiungere i 22,2-22,8 miliardi di euro, mentre l’utile netto ordinario è atteso in crescita a 7,0-7,2 miliardi di euro e, il dividendo, a 0,43 euro.

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