Enel Green Power, in Toscana l’impianto misto geotermico – biomasse

Enel Green Power Cornia
Enel Green Power ha annunciato il completamento del primo impianto produttivo misto che abbina la produzione da fonte geotermica con l’uso delle biomasse. Per la società specializzata in fonti rinnovabili l’integrazione di diverse tecnologie rappresenta una importate prospettiva di sviluppo ed ottimizzazione.

Presso la centrale geotermica “Cornia 2” nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina in Toscana, Enel Green Power ha realizzato una seconda centrale alimentata a biomasse la cui energia è utilizzata per surriscaldare il vapore geotermico. In questo modo è stato possibile incrementare sia l’efficienza dell’impianto che la produzione finale di energia elettrica.

La piccola centrale aggiuntiva è alimentata con biomasse vergini di origine forestale derivanti da una filiera corta. Le biomasse utilizzate nell’impianto sono infatti prodotto nel territorio circostante la centrale in un raggio di 70 chilometri.

L’impiego delle biomasse permette di intervenire sulla temperatura del vapore in ingresso nella centrale geotermica innalzandone il valore da una temperatura iniziale tra i 150° e i 160° fino ad una temperatura finale di di 370° – 380°. Questo processo consente di aumentare la potenza disponibile per la produzione di energia elettrica migliorando la tempo stesso il rendimento del ciclo. Nell’impianto è stato ottenuto un incremento di potenza di 5 MW a cui corrisponde un incremento della producibilità di oltre 30 GWh per anno. Allo stesso tempo si è ottenuta una riduzione delle emissioni di CO2 annue di oltre 13.000 tonnellate ed un positivo effetto sull’occupazione diretta e di filiera.

Enel Green Power ha investito nel rinnovamento dell’impianto di “Cornia 2” una cifra complessiva di oltre 15 milioni di euro mettendo a punto un percorso di innovazione tecnologica replicabile anche in altri contesti.

[Via | Enel]
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