Edilizia, il mercato immobiliare torna negativo

mercato immobiliare Q1-2015
Nel primo trimestre 2015 il mercato immobiliare italiano torna in territorio negativo registrando una flessione nel numero di compravendite rispetto allo stesso periodo del 2014. La flessione del mercato immobiliare pur generalizzata mostra valori sensibilmente diversi sul territorio.

Secondo le rilevazioni dell’ISTAT nel primo trimestre 2015 si sono registrati 135.675 atti di compravendita immobiliare con una flessione del 3,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il mercato immobiliare torna in territorio negativo dopo il +4,9% registrato nel quarto trimestre del 2014; l’ISTAT sottolinea però che i dati del primo trimestre 2014 avevano registrato una crescita dei volumi dovuta anche all’entrata in vigore di un più favorevole regime delle imposte di registro (ipotecaria e catastale).

Gli immobili ad uso abitativo e relativi accessori rappresentano il 93,3% dei trasferimenti di proprietà per un totale di 126.541 unità ed una flessione del 3,5%. Le unità immobiliari ad uso economico rappresentano invece il 6,2% del mercato per un totale di 8.371 unità ed una flessione del 5,5%. Le unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà rappresentano infine circa lo 0,5% del mercato (763 unità).

Come accennavamo la flessione del mercato immobiliare nel primo trimestre del 2015 si è manifestata con intensità differente. La flessione più accentuata riguarda l’Italia del Centro (-6,5%). Calo superiore al 4% si registra anche nel Nord-ovest (-4,1%) e nelle Isole (-4,9%). Flessione al di sotto della media nazionale nelle regioni del Sud dove il mercato segna un -2,3%. Quasi in pareggio infine il bilancio del Nord-est dove il mercato registra un calo molto limitato (-0,1%). Proprio nel Nord-est si registra l’unico segno positivo (+0,5%) considerano i soli immobili ad uso abitativo.

[Via | ISTAT]