Industria automobilistica UE verso una reindustrializzazione con CARS 2020

Industria automobilistica UE
L’industria automobilistica è uno dei pilastri del tessuto industriale europeo che importanti ricadute in termini di ricchezza economica, livelli di occupazione, investimenti produttivi e ricerca e sviluppo. Non stupisce quindi che la Commissione Europea guardi con grande attenzione a questo settore e stai mettendo in campo progetti di lungo termine per sostenerne la crescita.

In un recente documento pubblicato dalla Commissione il ruolo dell’industria automobilistica viene nuovamente ribadito a partire dai dati del 2012 che hanno visto un fatturato complessivo di 839 miliardi di euro. L’industria automobilistica è inoltre un settore storicamente ben predisposto alle esportazioni con un valore di 108 miliardi di euro (sempre nel 2012). Per certi versi ancora più importanti sono le ricadute sulla società e sulla capacità di innovazione. L’industria automobilistica nel 2012 ha infatti dato occupazione a 12 milioni di lavoratori specializzati ed ha investito qualcosa come 32 miliardi di euro in ricerca e sviluppo.

A fronte di questi numeri, l’Industria automobilistica europea ha vissuto anni non certo semplici che hanno visto un forte ridimensionamento di alcuni grandi mercati (tra cui quello italiano) rispetto ai valori pre-crisi. Il 2014 sembra indirizzato verso una generale ripresa ma ciò non toglie che l’Europa come area di mercato rischi di perdere centralità rispetto a regioni che crescono a ritmi decisamente più sostenuti.

In questo contesto la Commissione Europea e gli stati membri stanno portando avanti il piano d’azione denominato CARS 2020 che si propone di aumentare competitività e sostenibilità all’industria automobilistica europea. Obiettivo principale del piano è l’incremento del peso dell’industria automobilistica nell’economia europea con una vera e propria reindustrializzazione che ne innalzerà l’incidenza sul PIL al 20% entro il 2020.

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