Industria mineraria: la concentrazione

La concentrazione è una operazione tipica della chimica industriale, ma anche e soprattutto dell’industria mineraria. In effetti, si tratta del processo in base al quale vengono prese in considerazione delle masse rocciose che contengono minerali utili: lo scopo specifico è quello di separare questi ultimi dal materiale sterile e ottenere così i cosiddetti “concentrati”. L’operazione a cui si sta facendo riferimento prende anche il nome di “arricchimento”. Le tipologie possibili sono diverse, dunque è necessario elencarle in modo da capire le varie caratteristiche e le peculiarità. Anzitutto, si può accennare alla cernita a mano, ovvero la separazione a mano che avviene dopo la frantumazione della roccia dei pezzi che sono maggiormente mineralizzati rispetto a quelli sterili.

La concentrazione per gravità, al contrario, consiste essenzialmente nel separare i vari minerali tra di loro e dallo sterile, sfruttando il diverso peso specifico. Il trattamento in questione viene posto in essere facendo passare il materiale che è stato appunto macinato e misto ad acqua corrente, su delle tavole di legno o in metallo, scanalate e oscillanti (sono dette “tavole a scossa”). Il Sing and Float, poi, prevede che si realizzi la separazione attraverso l’impiego di liquidi di diversa densità, in modo da ottenere il galleggiamento dei minerali a più basso peso specifico e la discesa conseguente a fondo di quelli a peso specifico maggiore.

La trattazione può proseguire inoltre con la flottazione: in tal caso, si vanno a separare i vari minerali, provocando in questa maniera la loro adesione alle bollicine d’aria che sono prodotte mediante l’agitazione di un liquido che contiene reattivi vari. Questi ultimi, in base a complessi fenomeni di natura chimico-fisica, favoriscono l’adesione solamente di alcuni componenti la mineralizzazione. In conclusione, non si può dimenticare la concentrazione a secco, ovvero quella che prevede la separazione dei minerali dotati di proprietà magnetiche dagli altri che non presentano queste stesse o che le presentano in grado minore.