La rete smart che abilita la transizione energetica

Tecnologia, resilienza e partecipazione. Obiettivo? L’indipendenza energetica

È da un’infrastruttura resiliente ed efficiente che passa in primis la transizione energetica. Saranno infatti le reti ad abilitare la trasformazione dei sistemi elettrici in  piattaforme inclusive e partecipative – aprendo così una nuova era in cui tutti gli stakeholder potranno agire in modo paritario, ottimizzando servizi e soluzioni commerciali, tecnologie e processi ed evolvendo grazie alle tecnologie digitali.

Per questa ragione, è proprio l’infrastruttura elettrica a essere tra i protagonisti indiscussi del Piano Strategico di Enel, che da anni si impegna a creare un ecosistema di conoscenze per lo sviluppo della digitalizzazione della rete.

Una rete, quella di Enel, che si estende per 1,16 milioni di km – come dire, 30 volte il giro del mondo – per raggiungere ogni casa e ogni impresa, e che diventa sempre più smart e resiliente per supportare la diffusione dei nuovi servizi digitali a beneficio delle comunità.

32 milioni di utenti e 27,7 milioni di contatori, mentre il traguardo del milione di produttori e consumatori-produttori (prosumer) è già superato e, vista la quantità di richieste di nuovi allacci (più di 275mila da inizio 2022), destinato a crescere ancora.

La transizione energetica deve basarsi su elettricità distribuita in modo efficiente da reti intelligenti, affidabili e flessibili – principale fattore abilitante che contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione ed elettrificazione profonda, aprendo la strada verso un futuro a zero emissioni” (Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale Gruppo Enel)

Una rete sempre più intelligente, che si evolve come piattaforma multi-accesso e multi-esigenza, aperta a sostenere ogni forma di collaborazione e di sviluppo del mercato. Permettendo di coinvolgere gli utenti e di renderli protagonisti della transizione energetica – come nel caso dell’autoconsumo collettivo o delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Una rete tecnologicamente all’avanguardia, grazie all’intelligenza digitale che consente un alto livello di automazione, e alle centinaia di migliaia di cabine primarie e secondarie, che diventano sempre di più veri e propri hub tecnologici dotati di sistemi avanzati di automazione e telecontrollo.

Una rete che crea lavoro, per la realizzazione di nuove linee e la manutenzione di quelle esistenti. Green Jobs – che richiedono una formazione elettrica, elettronica, meccanica o energetica ma anche skills digitali, sensibilità ai temi della sicurezza e capacità di lavorare in squadra. Perché transizione energetica ed elettrificazione sostenibile sono proprio questo: un lavoro di squadra, che vede finalmente insieme chi produce e chi consuma. Un nuovo modello, volto a generare opportunità professionali e presente in varie iniziative di Enel. Come Energie per Crescere, il programma di formazione in collaborazione con ELIS, che mira a formare 5.500 nuovi tecnici della rete entro il 2023 da inserire direttamente presso le aziende partner del Gruppo Enel.

In due parole, indipendenza energetica. Delle famiglie e delle imprese, piccole, medie e grandi, e dell’Italia in generale. Che, grazie a una rete smart, diventa sempre più capace di affrancarsi dalla dipendenza estera.