ENEL: 6 febbraio 2023, un giorno solare per l’Italia

La Gigafactory catanese di pannelli solari avanzati nuovo polo energetico nazionale

La “Fabbrica del Sole”, già eccellenza italiana, sarà presto la prima Gigafactory d’Europa, con una tecnologia unica al mondo. Un’accelerazione della transizione energetica green, che porterà la capacità produttiva solare da 200 a 400 MW di potenza nel 2023 e a 3 GW nel 2024. 

“Le stime sulla crescita delle rinnovabili per i prossimi anni affermano chiaramente che per l’Italia e l’Europa è strategico investire per dare vita a una filiera produttiva interna, coniugando le esigenze di sicurezza e indipendenza energetica con quelle dell’economia, del lavoro e dell’ambiente”, ha detto l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Francesco Starace. “Con 3Sun dimostriamo nei fatti che produrre in Italia e quindi in Europa pannelli fotovoltaici di ultima generazione, in grado di competere sui mercati internazionali grazie a tecnologia innovativa, sia possibile. È da iniziative come queste che cresce il futuro dell’energia”.

Due le fasi del progetto 3Sun Gigafactory:

  • in un primo momento, lo sviluppo di moduli fotovoltaici basati sulla tecnologia a “eterogiunzione” di silicio HeteroJunction Technology (HJT), che presenta migliori prestazioni rispetto a quelle convenzionali;
  • in un secondo momento, l’implementazione della tecnologia innovativa “Tandem”, che consentirà di aumentare l’efficienza delle celle fotovoltaiche oltre al 30% migliorando, al contempo l’affidabilità dei pannelli.

I lavori di ampliamento iniziati ad aprile 2022 verranno completati entro il 2024, e prevedono rispettivamente 400 MW operativi a partire da settembre 2023 e la piena capacità operativa a partire da luglio 2024. La produzione dei moduli fotovoltaici in configurazione Tandem è, invece, prevista dalla fine del 2025.

Investimento stimato? Circa 600 milioni di euro. 

In quanto alla tecnologia, l’impianto catanese – già in grado di operare con sistemi di automazione e di controllo basati su intelligenza artificiale, data science e machine learning – è passato dal 2011 a oggi dai moduli mono-facciali a quelli bi-facciali e alla tecnologia tandem silicio-perovskite, battendo già nel 2020 il record mondiale di efficienza. 10 anni di progresso tecnologico, che oggi si avviano verso i 5,5 GW l’ora di energia elettrica, il risparmio di fino a 25 milioni di tonnellate di anidride carbonica nel prossimo decennio e la sostituzione di quasi 1,2 miliardi di metri cubi di gas all’anno. 

“Il significato politico forte di questo investimento è la sua funzione di affrancamento del nostro Paese dall’estero, e segnatamente dalla Cina, anche sul fronte della produzione di impianti per l’energia rinnovabile. Una indipendenza che passa per la qualità e per l’innovazione, per la capacità di produrre elementi migliori, più performanti, più durevoli, più facili da smaltire e da riciclare” – ha commentato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “La transizione europea verso l’energia pulita si concretizza attraverso progetti come questo”, ha aggiunto la Direttrice Generale della Direzione Energia della Commissione europea, Ditte Juul Jørgensen. “Questo progetto trasformerà la Sicilia in un leader europeo nella produzione di energia solare ad alto valore aggiunto tecnologico, aprendo un corridoio internazionale per l’energia pulita da cui non solo l’Italia ma tutta l’Unione Europea potrà beneficiare”. “L’investimento di Enel nella 3Sun Gigafactory di Catania – ha sottolineato il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – conferma quanto la Sicilia abbia le carte in regola per essere una piattaforma mediterranea delle energie rinnovabili e delle tecnologie a esse legate”.

Una crescita a 360 gradi, quella di 3Sun, che vede infatti tra i benefici del progetto anche l’occupazione: 550 le nuove assunzioni nella 3Sun, la cui selezione si è aperta proprio oggi in ambiti come produzione, manutenzione, servizi ausiliari, qualità di prodotto ed esercizio degli impianti. Un percorso iniziato nel 2022 con l’assunzione di 50 laureati e le selezioni per ulteriori 100, che porteranno a circa 900 occupati diretti e, con quelli indiretti, a 1.000 totali entro il 2024.

Come dicevamo in apertura, un progetto strategico per la sicurezza e l’indipendenza energetica dell’Italia, che rafforza la filiera europea delle rinnovabili e accelera la transizione energetica. La via per la nostra libertà energetica ha aperto le sue porte.