Macchine agricole: gli spandiconcime

Lo spandiconcime è l’attrezzatura agricola che è idonea alla distribuzione dei fertilizzanti o materiali correttivi sui terreni agrari. Essa assume una forma diversa a seconda della natura del materiale che viene trattato e dei metodi che sono sfruttati per la distribuzione sul terreno stesso. I concimi utilizzati in ambito agricolo possono essere di tipo chimico o naturale: i primi tendono a presentarsi allo stato liquido, oppure sotto forma granulare o pulverulenta (i tipici esempi di consumi naturali sono il letame e il liquame organico). Le macchine per la distribuzione dei concimi naturale assumono di solito la denominazione di “spandiletame” oppure “spandiliquame”.

Per quel che concerne i metodi di distribuzione, invece, si possono distinguere gli spandiconcime per concimazione a spaglio, prima o dopo l’aratura o su piantine che sono già sviluppate; gli spandiconcime per la concimazione a righe, entro i solchi dell’aratro o del coltivatore prima o in contemporanea alla semina; gli spandiconcime per la concimazione localizzata con il seme o lungo le file di piantine. In particolare, il telaio dello spandiconcime che sostiene gli organi operatori è strutturato in maniera piuttosto differente, oltre che in relazione alla natura del materiale, a seconda che la macchina in questione sia sottoposta a traino, semiportata o portata dalla trattrice. Anche il movimento dei vari organi operatori è derivato, a seconda dei casi, dalle ruote portanti oppure dalla presa di potenza della trattrice stessa.

Gli spandiconcime per materiali solidi sono essenzialmente costituiti da una tramoggia che contiene il materiale da spandere, il quale alimenta, spesso con l’ausilio di un agitatore, un dispositivo distributore. Gli spandiconcime a spaglio possono essere a distribuzione lineare e a centrifuga: nel primo caso, essi presentano una tramoggia prismatica ad asse longitudinale perpendicolare alla direzione di marcia e sezione normale all’incirca trapezoidale, mentre i secondi si presentano di solito con una tramoggia troncoconica. Un’ultima tipologia, infine, è quella degli spandiconcime a righe.