Metrologia d’officina: le misure lineari

Gli strumenti di misurazione sono classificabili in base alle loro funzioni e al tempo dopo il quale debbono subire il necessario controllo.

La tipica classificazione interna di officina prevede gli strumenti campione (normali principali di stabilimento e normali di uso), gli strumenti di riscontro (verificatori per macchine misuratrici e verificatori di calibri per esterni) e gli strumenti di fabbricazione (verificatori per fori e verificatori per alberi). Le misure di precisione hanno dei valori che sono sicuramente attendibili solo quando si misurino superfici convesse; le misure di interni sono normalmente poco sicure.

Inoltre, le misure di controllo della precisione si effettuano soltanto su blocchetti, tamponi, barrette, dischi misuratori e molto altro, oltre che sulle scale metriche. Una tipologia particolare è quella dei micrometri a vite, detti anche semplicemente “micrometri”. La precisione delle scale divise è molto limitata, avendo una scarsa importanza; le viti, costruite in acciaio inossidabile ad alto tenore di cromo, rettificato dopo la tempra e la stabilizzazione, hanno una precisione nel passo di più o meno 0,002 millimetri. Anche i piani di contatto, poi, lavorati otticamente, non hanno divergenze di parallelismo che sono maggiori di questa stessa misura che abbiamo appena menzionato. Diversa, invece, è la conformazione dei compassi (o calibri) a nonio. La misura viene a essere individuata attraverso la distanza di due bracci, l’uno fisso sul regolo graduato e l’altro mobile su esso, con tanto di un indice, vale a dire un nonio.

Mano a mano che quest’ultimo aumenta la propria precisione, è necessario che lo strumento presenti delle caratteristiche costruttive ancora più perfette e, dato che le dimensioni del nonio tendono a crescere, occorrono anche degli strumenti che hanno delle dimensioni maggiori. Infine, un cenno lo meritano gli strumenti a leva di contatto (comparatori e minimetri): essi danno la differenza tra la lunghezza in esame e quella di un altro pezzo, preso come campione.