Segnali positivi dalla produzione industriale in Italia nel 2025

Arrivano finalmente indicazioni incoraggianti, in Italia, a proposito della produzione industriale e dei trend che stanno prendendo piede nel nostro Paese. Dopo 26 mesi consecutivi di calo, la produzione industriale italiana ha finalmente mostrato un segnale positivo ad aprile, registrando un lieve aumento dello 0,3% su base annua. Lo rileva l’Istat nei dati diffusi oggi.

produzione industriale
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Come sta andando la produzione industriale in Italia nel 2025

Su base congiunturale, ovvero rispetto al mese precedente, la crescita è stata dell’1%. Questo modesto rimbalzo, come commenta l’Istat, “interrompe la lunga fase di contrazione dell’indice corretto per gli effetti di calendario”. Analizzando i settori, la dinamica tendenziale è positiva per l’energia e i beni di consumo, mentre si registrano ancora flessioni per i beni intermedi e i beni strumentali.

Ad aprile 2025, la produzione industriale italiana mostra un lieve incremento generale dello 0,3% su base tendenziale, al netto degli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20, come ad aprile 2024). Questo dato segna un’inversione di tendenza dopo un lungo periodo di contrazione.

Dettaglio Congiunturale (Aprile su Marzo 2025):

Beni di consumo: +1,8%
Beni strumentali: +0,8%
Beni intermedi: +0,2%
Energia: stabile

Dettaglio Tendenziale (Aprile 2025 su Aprile 2024):

Energia: +1,8%
Beni di consumo: +1,1%
Beni intermedi: -0,4%
Beni strumentali: -0,7%

In sintesi, mentre il confronto con il mese precedente evidenzia una crescita quasi generalizzata, l’analisi annuale mostra che sono principalmente l’energia e i beni di consumo a trainare il modesto rialzo complessivo, con i beni intermedi e strumentali che continuano a registrare una flessione. Ad aprile 2025, l’industria italiana ha mostrato un andamento settoriale contrastante. Alcuni comparti hanno registrato una crescita significativa su base annua, mentre altri hanno continuato a soffrire.

Tra i settori con gli incrementi tendenziali maggiori spiccano l’industria del legno, della carta e stampa, che ha segnato un robusto +4,7%. Ottima performance anche per la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria, in aumento del +4,3%. Un buon risultato è stato raggiunto anche dalla fabbricazione di computer e prodotti di elettronica, con un +3,3%.

Tuttavia, il quadro non è uniformemente positivo. Le flessioni più ampie si sono registrate nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici, che ha subito un calo notevole dell’11,0%. In forte contrazione anche la fabbricazione di mezzi di trasporto, con un -9,5%, e la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, che ha perso il 5,0%.

Questa fotografia evidenzia le diverse dinamiche in atto nel tessuto produttivo del paese, con alcune aree in espansione e altre che affrontano significative sfide. Restano positivi, generalmente, i segnali che ci stanno arrivando a proposito della produzione industriale.