Archeologia industriale: la guida ai siti della Toscana

La “Guida all’archeologia industriale della Toscana” è un volume davvero utile per chi volesse conoscere nel dettaglio il patrimonio lasciato dalle industrie nazionali nella regione del nostro paese: si tratta di un’opera di un certo rilievo, soprattutto perché è stata composta da Giuseppe Guanci, senza dubbio uno dei principali conoscitori dell’archeologia industriale italiana, nonché segretario dell’Aipai (Associazione Italiana Patrimonio Archeologico Industriale). Il libro in questione rappresenta un fondamentale vademecum per tutti coloro che volessero conoscere o avvicinarsi al territorio toscano e approfondirne la sua memoria storica e industriale. Il turismo archeologico di questo tipo sta sempre più prendendo piede, quindi una pubblicazione simile non può che risultare utile.

Archeologia industriale: a Perugia un’attesa conferenza

La prossima settimana si aprirà in maniera molto promettente per l’archeologia industriale del nostro paese: la giornata del 16 gennaio, infatti, prevede nella propria agenda una conferenza stampa molto importante che si terrà a Perugia e che andrà a riguardare una proposta di legge relativa a tale argomento. L’appuntamento è stato fissato presso Palazzo Cesaroni, uno degli edifici più interessanti del capoluogo umbro, in cui il consigliere regionale Gianfranco Chiacchierini farà conoscere nel dettaglio quali sono i vantaggi di tali norme. Tra l’altro, l’evento sarà impreziosito dalle presenze di autorevoli personalità, quali, in primis, Renato Corvino, storico e professore presso l’Università perugina, nonché numero uno dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (Aipai).

A Termoli trionfa l’archeologia industriale del trabucco

Paesaggi del lavoro e del mare: archeologia industriale sul trabucco.

È questo il nome dell’evento che impreziosirà la serata di Termoli, in provincia di Campobasso, un’occasione per fondere in maniera perfetta le iniziative culturali alle tradizioni industriali. L’organizzazione non poteva che essere quella dell’Aipai, l’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, la quale avrà anche la possibilità di presentare i propri prodotti. La valorizzazione del patrimonio industriale è ben attiva anche nel Molise, una regione in cui il settore secondario non è mai stato fortissimo, ma che ha comunque sempre avuto delle caratteristiche ben precise.

Aipai: tutto pronto per la Terza Giornata Nazionale sulle miniere

Il 29 maggio 2011, giornata già scelta per celebrare la geologia e il turismo, sarà anche l’occasione per celebrare la Terza Giornata Nazionale sulle Miniere.

Si tratta di un evento promosso dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (Aipai), l’unica operante in questo ambito nel nostro paese: l’iniziativa intende coinvolgere tutte quelle realtà che possono essere ricondotte al comparto minerario, quindi è ovvio che la farà da padrona l’organizzazione dell’Anim (Associazione Nazionale Ingegneri Minerari) e dell’Associazione Mineraria Italiana, ma un contributo fondamentale sarà anche quello dei vari istituti che operano nel campo del cosiddetto “turismo geologico”.

Modena dedica una giornata all’archeologia industriale

Manca poco più di una settimana all’interessante giornata che verrà promossa dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (Aipai): la sezione regionale dell’Emilia Romagna darà infatti vita a Modena a una giornata di studi sul patrimonio rappresentato dalla storia industriale del territorio in questione, grazie anche alla collaborazione degli enti locali.

Le testimonianze di archeologia industriale sono davvero molte nella città emiliana, tanto che questo convegno è il risultato della valorizzazione di siti, macchinari ed esperienze urbanistiche. La giornata prescelta è quella del prossimo 15 aprile, quando le discussioni andranno a focalizzarsi su sette specifici casi.

Archeologia industriale: AIPAI l’unica associazione del settore in Italia

Archeologia industriale AIPAI.

L’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale è l’unica che in Italia opera nel settore.

È stata fondata nel 1997 da un gruppo di specialisti del patrimonio industriale e da alcune istituzioni italiane dell’ambito.

L’AIPAI conta al momento più di 300 soci attivi nelle sezioni regionali dislocate in tutto il nostro paese. Uno dei punti di forza dell’associazione è la continua dialettica con università, centri di ricerca, fondazioni, musei, organi centrali e periferici dello Stato.