Aipai: fra quattro giorni un convegno sul patrimonio di Ravenna

Un sabato dedicato all’archeologia industriale: il prossimo 23 marzo l’Aula Magna della Casa Matha di Ravenna ospiterà un interessante convegno, il quale sarà organizzato per l’occasione dall’Aipai (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale). L’appuntamento in questione, previsto per le ore 15, ha un titolo più che evocativo, vale a dire “Patrimonio storico industriale: opportunità per la Darsena di città”. Di cosa si andrà a parlare nello specifico?

L’iniziativa, la quale beneficia anche dell’importante patrocinio da parte dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia Romagna e di Italia Nostra (associazione che si occupa della conservazione dell’ambiente e del territorio nel nostro paese), ha un obiettivo ben preciso da raggiungere. In effetti, si punta con decisione a rendere più sensibile l’opinione pubblica della città di Ravenna, prendendo spunto da eventi simili che si sono svolti in altre parti d’Italia. In aggiunta, si cercherà di fare capire come le strutture di cui si sta parlando possano essere opportunamente e adeguatamente riutilizzate, non lasciando al degrado una vasta porzione di territorio. Nella Darsena ravennate si possono rinvenire esempi molto interessanti dal punto di vista archeologico industriale, senza dimenticare l’asta terminale del Canale Corsini, ben riconoscibile e caratterizzato.

Il convegno dell’Aipai sarà inoltre uno stimolo in più per quel che riguarda il comune e la relativa amministrazione: in effetti, il municipio in questione è chiamato ad adottare le politiche urbanistiche più utili e idonee in relazione alla tutela e alla conservazione dei fabbricati di cui si è appena parlato. La darsena è interessata attualmente da un fondamentale Piano Operativo Comunale (noto anche con l’acronimo Poc), volto a recuperare in senso funzionale molte zone, sfruttando gli opportuni incentivi economici. L’ambito operativo del piano è quello che ricomprende molte aree che sono già sottoposte alla riqualificazione urbana, come ad esempio le aree della stazione ferroviaria, l’intorno urbano e anche l’ex scalo merci.