La produzione industriale della caseina

La caseina è la principale proteina del latte, nel quale è contenuta in quantità variabile a seconda della natura dello stesso: come ci ha ormai insegnato la chimica industriale, la percentuale può essere compresa tra il 2 e il 4,5% nel latte di vacca, pari al 4% nel latte di pecora, al 2,8% nel latte di capra e allo 0,8% in quello di donna. La caseina si trova allo stato di sale di calcio associato a piccole quantità di fosfato di calcio. La composizione elementare, invece, è la seguente: carbonio in larga misura, seguito a ruota da ossigeno, azoto, idrogeno, calcio, fosforo e zolfo. Tale prodotto viene ottenuto dal latte magro per precipitazione a 55-60 gradi, con acido cloridrico, solforico, acetico o lattico.

Pavimentazione industriale: il calcestruzzo

Il pavimento per l’utilizzo industriale richiede specifici requisiti, che sono: durabilità, resistenza, poca attenzione all’estetica e costi contenuti. Il calcestruzzo armato è il materiale più usato per le pavimentazioni industriali.

Il calcestruzzo armato è costituito da una miscela di cemento, acqua, sabbia e aggregate e barre di acciaio annegate al suo interno ed opportunamente sagomate ed interconnesse fra di loro. Questo materiale viene usato per la costruzione di opere civili, per la realizzazione della struttura degli edifici e per i manufatti (muri di sostegno dei terrapieni). La realizzazione del calcestruzzo armato può essere effettuata negli stabilimenti che producono elementi prefabbricati, come travi e pilastri.

Produzione industriale: il Fordismo

È il 1913 quando Henry Ford introduce per primo nella sua azienda omonima la catena di montaggio, il tutto in processo produttivo ben standardizzato.

Il nome “Fordismo” deriva proprio dal celebre industriale americano: si tratta, in pratica, dell’insieme di teorie sull’organizzazione della produzione industriale, una risposta importante ai limiti della tecnologia e del primo capitalismo del XIX secolo. Tutto si basa su una crescita illimitata della merce prodotta, degli insediamenti produttivi e delle fabbriche, ecco perché si parla in questo senso di “gigantismo” degli impianti. Inoltre, la stessa catena di montaggio viene a essere configurata come uno scorrimento continuo di ganci e carrelli, anche se poi l’operaio viene ridotto a mero esecutore di gesti ripetitivi, una sorta di servitore delle macchine.

Il perito industriale

Perito industriale.

E’ un tecnico diplomato che si occupa della progettazione e della produzione di beni materiali e servizi su larga scala.

Questa figura lavorativa, presente nella normativa italiana, ha una preparazione nel settore della materie tecniche e l’associa a una specializzazione in uno determinato settore industriale.

Le sue funzioni sono direttive, esecutive, di progettazione e direzione lavori nell’ambito dei settori impiantistici di carattere industriale terziario e civile.

FormandoPlus organizza un corso di automazione industriale

L’automazione industriale, quel sistema di controllo che gestisce le macchine e i processi, col risultato di ridurre la necessità dell’intervento umano, è indispensabile per le grandi aziende e molto utile per le piccole, entrambi impegnate nella progettazione o nella produzione di macchine o impianti, nella gestione e nella commercializzazione di qualsiasi bene.

Per svolgere al meglio questo compito le aziende devono avere un’alfabetizzazione del settore. Per imparare il linguaggio dell’automazione è indispensabile seguire dei corsi, che illustrano come scegliere i prodotti e soluzioni che meglio si sposano con le proprie esigenze.

produzione industriale

La produzione industriale

Con l’espressione produzione industriale si intende il complesso di attività relative alla trasformazione di materie prime, energie e informazioni. Più nel dettaglio la produzione industriale è la combinazione di input e output.

Il compimento di una trasformazione richiede l’utilizzo di una macchina in grado di eseguire l’implementazione.

Il robot industriale

Per rendere la produzione industriale più rapida e più qualitativa viene usato il robot industriale, che fa la sua comparsa nel settore intorno agli Anni 70.

Ecco la definizione che ne dà la norma ISO TR/8373-2.3 è : “Un manipolatore con più gradi di libertà, governato automaticamente, riprogrammabile, multiscopo, che può essere fisso sul posto o mobile per utilizzo in applicazioni di automazioni industriali”.

Questi sono divisi in: robot articolati, robot SCARA e robot cartesiani.