Dall’Inail quasi ottanta milioni per i capannoni industriali emiliani

I 78,5 milioni di euro messi a disposizione dall’Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) serviranno a ricostruire e mettere in sicurezza i capannoni e gli impianti industriali che sono stati danneggiati dal recente terremoto in Emilia e in alcune città della Lombardia e del Veneto: la somma di denaro in questione è piuttosto importante, visto che è stata propria la sicurezza la grande assente di questo sisma e un maggiore rispetto delle norme avrebbe senza dubbio scongiurato il crollo dei capannoni e la morte degli operai che vi stavano lavorando.

Le regioni dovranno stabilire la ripartizione esatta dei soldi, dopo di che vi sarà spazio per un apposito decreto da parte del Consiglio dei Ministri. I quasi ottanta milioni a cui si sta facendo riferimento rappresentano la prima tranche di finanziamenti che l’Inail intende garantire in questo senso, focalizzando la propria attenzione sulle aree colpite. Nello specifico, si tratta di una quota pari a oltre un terzo dello stanziamento fissato attraverso un bando del 2012 per i progetti di investimento e di formazione in tema di salute e di sicurezza sul lavoro (l’ammontare complessivo è stato fissato in 225 milioni di euro per la precisione).

Un meeting importante sarà quello di Modena, dove i comitati consultivi dell’Emilia Romagna, di Mantova e di Rovigo dell’istituto si riuniranno per valutare i possibili interventi. Insomma, l’ente vuole essere considerato come uno dei principali sostegni per la popolazione. D’altronde, è quanto mai necessario ricostruire da cima a fondo il sistema produttivo e industriale dei luoghi danneggiati, mettendo in sicurezza gli immobili che sono sfruttati in tal senso e investendo quindi su tematiche importanti. Bisogna ancora capire, comunque, come sia possibile che nel 2012 dei capannoni industriali costruiti appena dieci anni prima si siano sbriciolati come grissini, molte metodologie costruttive vanno riviste e i danni vanno prevenuti con attente analisi.