L’inquinamento industriale del Mare del Nord

Il Mare del Nord deve affrontare un problema di non poco conto: in effetti, circa un quarto delle emissioni europee di biossido di carbonio (il famoso Co2 o anidride carbonica che dir si voglia) si troveranno in futuro proprio nelle sue profondità, anche se è necessaria una esplorazione maggiormente approfondita. Lo studio in questione è stato condotto dalla Scottish Enterprise, la quale ha voluto capire quali siano i pericoli collegati all’inquinamento industriale per tale mare.

La parte più centrale di quest’ultimo viene definita come “geologicamente perfetta”, mentre le già citate profondità sono destinate ad accogliere entro il 2050 qualcosa come cinquecento tonnellate di biossido, vale a dire l’equivalente del 25% delle emissioni industriali ed energetiche dell’intera Unione Europea. D’altronde, una situazione del genere era comunque intuibile, visto che proprio in questo mare sono presenti diverse piattaforme di trivellazione del petrolio. A questo punto si sta pensando di costruire un impianto in grado di catturare la Co2 e di trasferirla in altre zone del Regno Unito e dell’Europa: la struttura in questione dovrebbe essere in grado di fornire lavoro a circa cinquecento persone e di potenziare l’economia locale con ben 140 milioni di sterline. La decisione spetterà ovviamente al governo di Londra, ma occorre agire per tempo.

Servono inoltre dei supporti finanziari piuttosto importanti per finanziare diversi progetti, in modo che l’industria del Ccs (Carbon Capture and Storage, la cattura e “sequestro” del carbonio) diventi davvero competitiva. Come hanno spiegato gli esperti, la geografia offshore della zona centrale del Mare del Nord ha messo a disposizione un vantaggio per quel che riguarda lo sviluppo delle tecnologie Ccs, le quali possono avere un altissimo potenziale per l’economia scozzese. La stessa Scozia, inoltre, dispone delle infrastrutture e dei mezzi necessari per sviluppare questo settore industriale, grazie, in particolare, al modo in cui si è sviluppato il comparto relativo all’estrazione del petrolio e del gas naturale.