Ad Arezzo un distretto industriale che sfrutta l’idrogeno

È l’idrogeno l’assoluto protagonista del distretto industriale che sorge in un’area di Arezzo molto importante, vale a dire quella di San Zeno: in effetti, sono anni ormai che si sfrutta in maniera specifica l’elemento chimico in questione, tanto che è proprio da queste parti che è nata e si è sviluppata una delle primissime comunità del continente europeo che dipende da esso per ottenere l’autosufficienza dal punto di vista energetico. Di cosa si tratta esattamente e perché tanto successo?

Anzitutto, questo progetto si deve soprattutto alla Fabbrica del Sole, una società cooperativa che beneficia della guida di Emiliano Cecchini, di professione fisico. Se poi si aggiunge il fondamentale contributo della Provincia aretina e di altre compagnie locali fortemente interessate, allora si può capire che cosa si sia riuscito a costituire; nel dettaglio, è stata implementata una rete di tubi in grado di sostenere l’industria locale attraverso l’uso di idrogeno per le necessità più classiche. E uno dei bisogni maggiormente sfruttati in tal senso è senza dubbio quello dell’oro. In effetti, gli orafi sono soliti fare riferimento proprio all’idrogeno per lavorare e pulire nella maniera migliore possibile il biondo metallo.

Dunque, non si tratta soltanto di un semplice esperimento, ma di qualcosa di più, tanto che si è provveduto a sviluppare un vero e proprio impianto sotterraneo per le funzioni dell’area industriale in questione, senza dimenticare un apposito laboratorio per i vari monitoraggi e l’impatto a zero emissioni, sempre molto importante di questi tempi. Un ulteriore elemento di spicco è senza dubbio l’area produttiva polifunzionale ed ecologica, utile per la connessione con l’area urbana, il che fa capire che in questa zona non ci sarà bisogno di nessun allacciamento ad altre reti. Tale idrogenodotto, infine, è il primo in assoluto che nel nostro paese si sviluppa in questo modo: la rete di tubi arriva fino a un chilometro di lunghezza, il tutto a un metro di profondità.