Saipem acquisisce il distretto industriale brasiliano di Santos

L’ultima acquisizione di Saipem, una delle principali società per azioni che sono controllate dall’Eni, ha riguardato l’ambito industriale: in effetti, è stato “conquistato” un intero distretto che fa parte della città brasiliana di Guaruja, nello Stato di San Paolo. Perché questo interesse così marcato nei confronti della nazione sudamericana e delle sue attività industriali? Anzitutto, bisogna ricordare che la spa di San Donato Milanese è stata fondata nel lontano 1956 e che da allora è attiva nel settore petrolifero e nella realizzazione di apposite infrastrutture che siano adatte per ricercare giacimenti di idrocarburi e altri pozzi. Questa specifica acquisizione ha riguardato il 100% del distretto industriale in questione, vale a dire quello di proprietà della Terminal Portuario de Guaruja Sa.

Quest’ultima compagnia carioca ha infatti in concessione perpetua tale area, la quale si estende per ben trentacinque ettari nel distretto industriale di Santos. In pratica, non si è scelta una zona del Brasile a caso, bensì della struttura portuale di dimensioni maggiori dell’intero Sud America, quindi si è andati sostanzialmente sul sicuro. La collocazione geografica, poi, è più che mai strategica: nello specifico, ci troviamo a circa 350 chilometri dal Bacino di Santos, più precisamente all’interno della regione che viene sfruttata in lungo e in largo per le attività collegate all’estrazione del petrolio. Diversi giacimenti sono stati trovati proprio da queste parti e in acque molto profonde, non lontano da un altro bacino celebre per l’offshore, vale a dire quello di Campo.

Il complesso industriale che sorgerà grazie all’ingresso di Saipem è ancora più ambizioso: in pratica, si tratterà di una serie di strutture sottomarine e galleggianti, con una base logistica per dirigere tutti i lavori. In aggiunta, una flotta specializzata per le acque profonde e sviluppata dalla stessa Saipem consentirà di intensificare le principali estrazioni. L’investimento complessivo per l’intera acquisizione dovrebbe ammontare più o meno a trecento milioni di dollari.