Roma, le ex Vetrerie Riunite dell’area Ostiense

Uno degli edifici più interessanti dell’area Ostiense a Roma, nei pressi degli ex Mercati Generali, è la sede della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre: si tratta di un immobile imponente e prestigioso, anche perché proprio al suo interno sorge il Rettorato, ma cosa era esattamente quest’ultimo in passato? Dove ora si studiano il diritto e le leggi, un tempo sorgeva un’antica fabbrica, quella delle Vetrerie Riunite Angelo Bordoni di San Paolo, ragione per la quale si può parlare a ragione di un perfetto esempio di archeologia industriale, con un riutilizzo più adatto ai tempi moderni. Tale area era molto vasta ed è stato possibile ammirarla in questa veste fino a circa una ventina di anni fa.

Non è rimasto quasi nulla, anche perché l’impianto in questione comprendeva diversi edifici e stabilimenti per gli usi più svariati, con tanto di una ciminiera. Le attività erano molto intense, con un buon successo e profitti soddisfacenti. Negli anni Sessanta del XX secolo si potevano ammirare fino a una decina di diversi stabilimenti, a testimonianza del continuo ampliamento della struttura originale. Ovviamente, il volto è cambiato a più riprese nel corso del ‘900: se all’inizio di esso, infatti, avremmo potuto assistere a una lavorazione a mano delle bottiglie realizzate in vetro e con una presenza preponderate di operaie, nel tempo ci si è poi specializzati anche in altri settori, soprattutto per quel che concerne il terziario.

In una fase successiva più vicina ai giorni nostri, ovvero il periodo compreso tra la fine degli anni Novanta e il Duemila, le esigenze architettoniche sono cambiate totalmente. È stato allora, infatti, che si è deciso di ospitare in questa stessa area il rettorato e la facoltà di Giurisprudenza, come menzionato sopra. Qualche richiamo al passato industriale esiste ancora però, in particolare la copertura a shed del primo piano, come a far intendere che un tempo esistevano dei capannoni.