Asti, si fa il punto sul distretto industriale

Nizza Monferrato, Calamandrana e Canelli: sono queste le città che compongono uno dei bacini industriali del Piemonte, un’area su cui si fa molto affidamento per il futuro.

Talmente tanto che questo progetto è di portata europea, grazie soprattutto all’opera dell’agenzia di sviluppo del territorio Lamoro di Asti. L’intento che si vuole perseguire è uno soltanto, ma molto ambizioso, vale a dire dar vita a produzioni e gestioni con pochi costi relativi a energia elettrica e al calore. L’obiettivo in questione dovrebbe essere portato a compimento non più tardi del 2013.

Un tavolo di lavoro è previsto proprio nel corso di questa settimana: in effetti, la stessa Asti ospiterà i prossimi 27 e 28 luglio questo incontro strategico tra le parti presso la Camera di Commercio, con in prima fila i rappresentanti degli enti, delle università e dei centri di ricerca.

Il progetto continentale si chiama Comunis ed è volto a potenziare e sviluppare le varie strategie e sinergie per valorizzare le aree commerciali e industriali, lasciando alle pubbliche amministrazioni un ruolo di primo piano. Le aziende del distretto dovranno quindi rendere più qualificanti le loro attività produttive, aumentando la competitività e rendendo possibile uno sviluppo sostenibile improntato al contenimento dei consumi di energia.