Come preparare al meglio la saldatura ad arco

La saldatura ad arco viene solitamente realizzata sfruttando una temperatura piuttosto elevata (almeno tremila gradi per la precisione) e consente di saldare con metalli di apporto per la fusione di altri metalli che presentano però la stessa identica natura. L’arco viene realizzato mediante il passaggio della corrente elettrica tra i due pezzi in questione, vale a dire quelli che devono essere saldati, e un apposito elettrodo. L’elettrodo è una piccola barra in metallo rivestito; una delle sue estremità viene “denudata” per un paio di millimetri ed è proprio questo accorgimento che permette di dar vita al contatto elettrico. Esistono sostanzialmente due qualità distinte di elettrodi a seconda del rivestimento stesso, ovvero l’elettrodo rutilico (consigliato soprattutto per i lavori comuni) e quello basico (adatto ai lavori di resistenza meccanica).

Il calore è in grado di determinare la fusione vera e propria di quanto deve essere saldato, oltre a quella dell’elettrodo. Dalla fusione, poi, prenderà forma la saldatura che tanto interessa in questa trattazione. La saldatura ad arco è la soluzione ideale per quel che concerne diversi tipi di utilizzi: gli esempi più interessanti sono rappresentati dai lavori di decorazione in cui si sfrutta il ferro battuto, la ferramenta e l’assemblaggio di grandi pezzi di metallo. Quali sono i vantaggi che possono essere ottenuti nello specifico? I costi sono tra i più bassi in assoluto, la grande resistenza dei risultati finali e la riparazione dei pezzi in ghisa.

Vi sono poi dei consigli che devono essere seguiti per un uso ottimale. Anzitutto, bisogna avere l’accortezza di preparare in modo adeguato i pezzi da saldare, andandoli a pulire con cura estrema con una spazzola metallica. Inoltre, è consigliabile proteggere in maniera integrale il corpo, a causa delle possibili emissioni di ultravioletti: l’abbigliamento ideale include guanti, vestiti da lavoro e maschera di protezione. Infine, bisogna regolare l’intensità di saldatura del mezzo in funzione del diametro dell’elettrodo.