Industria chimica: la grafite

La grafite non è altro che la modificazione di tipo cristallino che subisce il carbonio, dunque la si può ricomprendere nel raggio di applicazione dell’industria chimica: essa può essere rinvenuta in natura in strati oppure in nuclei o anche ammassi, fra gli scisti di argilla e quelli micacei, ma anche nei gneiss e nei graniti, senza dimenticare i calcari. La grafite naturale tende ad avere un colore che varia dal grigio al plumbeo e una lucentezza molto simile a quella di un metallo.

Tra l’altro, risulta essere davvero molto tenera (la durezza in questione è compresa tra 0,5 e 1 per la precisione), mentre il suo specifico può variare a seconda del grado di purezza. In aggiunta, la grafite è anche una buona conduttrice del calore e dell’energia elettrica. Quando si trova all’aria, poi, essa brucia con una grandissima difficoltà e non riesce a sciogliersi negli acidi e negli alcali, un’altra caratteristica che la fa sfruttare in maniera adeguata a livello industriale. La composizione è presto detta, in particolare carbonio, oltre a quantità piuttosto variabili di sabbia, ossido di ferro, argilla e altri silicati: le grafiti commerciali che vantano la maggiore purezza, inoltre, arrivano a un contenuto superiore ai novanta punti percentuali per quel che concerne il carbonio. Quelle che presentano molte sostanze minerali possono essere purificate con procedimenti meccanici o con trattamenti di tipo chimico.

Anche il valore della grafite dipende essenzialmente dal suo contenuto complessivo di carbonio. Il suo utilizzo industriale risulta utile quando bisogna fabbricare dei crogiuoli, delle matite, ma anche bastoncelli e piastre per pile elettriche, spazzole per dinamo e parti di apparecchi elettrici. Allo stato di estrema suddivisione (la cosiddetta “grafite colloidale”) e impastata con acqua e grassi serve come eccellente lubrificante, specie se pura ed esente da granelli di quarzo. La preparazione artificiale si ottiene sottoponendo il coke di antracite o di petrolio a temperature molto elevate attraverso un forno elettrico.