La nascita della linea di montaggio industriale

La linea di montaggio industriale consiste essenzialmente in una produzione continua di materiali che vengono prodotti dalle macchine e che arriva alla linea di montaggio alla quale sono stati assegnati degli operai: ognuno di essi effettuerà una sola operazione specifica ed elementare (oppure poche operazioni), ma bisogna sempre ricordare che quando l’operaio in questione ha montato la sua parte, il prodotto passa all’operaio successivo e così via. Non fu, contrariamente a quanto si pensa, Henry Ford a inventare la linea di montaggio, visto che se ne erano già avuti degli esempi importanti nei processi di inscatolamento dei cibi, nella fabbricazione dei mattoni e nella raffinazione dello zucchero; Ford, però, fu il primo che applicò questo principio nella fabbricazione di un oggetto così complesso come poteva essere l’automobile.

Anzitutto, venne progettata un’autovettura che aveva la caratteristica di essere semplice dal punto di vista meccanico, di avere una lunga durata e di essere soprattutto economica: si trattava della leggendaria Ford T, un modello che vide la sua prima luce nel 1908. Cinque anni dopo, lo stesso Ford sperimentò la prima linea di montaggio per produrre i magneti, in seguito la linea semovente fu applicata nel montaggio dei motori e delle trasmissioni e infine a tutte le altre parti dell’automobile. Il passo finale fu quello di integrare tutta la produzione in una sola gigantesca linea di assemblaggio.

Nel 1914 si riuscirono a produrre oltre 300mila vetture, l’anno successivo ben mezzo milione, nel 1923 la produzione fu invece capace di sfiorare i due milioni di Ford T. La produzione di massa era quindi la scelta ideale per abbassare i prezzi, dando vita per la prima volta in assoluto ai consumi di massa. La linea di montaggio aumentò ancora di più l’importanza della divisione del lavoro e della sua organizzazione. Dal punto di vista del datore di lavoro, infine, le conseguenze economiche della divisione lavorativa furono del tutto vantaggiose.