Recupero crediti: differenze tra strumenti giudiziali e stragiudiziali

Quando le aziende vogliono far valere il loro diritto alla riscossione di un credito, possono scegliere numerosi strumenti che fanno parte di due grandi categorie di azioni: il recupero crediti giudiziale e il recupero stragiudiziale.

Il recupero crediti è l’insieme di tutte le azioni svolte da un creditore per ottenere il pagamento dei crediti da parte di un debitore. Nella maggior parte dei casi, il creditore è un’azienda che, in seguito al mancato pagamento della fornitura da parte di un debitore, avvia delle azioni di riscossione dei crediti.

Recupero crediti
Recupero crediti

La principale differenza tra il recupero crediti giudiziale e quello stragiudiziale consiste in quest’ultimo, che comprende azioni da svolgere al di fuori dei gradi di giudizio. Online è possibile conoscere le differenze e le procedure del recupero del credito con SACE.

Attività di recupero crediti: ecco come funzionano

Il recupero crediti è un’attività svolta con lo scopo di ottenere il pagamento di un credito, in forma parziale o totale. È possibile procedere ad effettuare le attività di recupero crediti in modo autonomo, rivolgendosi ad un avvocato o, nel caso del recupero stragiudiziale, è possibile rivolgersi alle società specializzate come SACE.

L’attività di recupero crediti si suddivide in due operazioni differenti, una più “amichevole” e senza valore giudiziario, l’altra più seria e autorevole, che passa necessariamente attraverso i processi giudiziari che si svolgono all’interno di un tribunale.

Prima di analizzare le due tipologie di recupero crediti, quando si intende avviare un’azione del genere è importante verificare che il debito sia esigibile e ci sia una documentazione che attesti la sua esistenza.

Qui di seguito analizziamo attentamente le differenze tra recupero crediti giudiziale e stragiudiziale.

Recupero crediti giudiziale

Un avvocato può svolgere attività di recupero crediti giudiziale e stragiudiziale, purché iscritto alla professione forense e all’Albo dell’Ordine di Appartenenza.

Il recupero dei crediti giudiziale è finalizzato ad ottenere una condanna di pagamento, per questo motivo è necessario rivolgersi al Tribunale e richiedere anche il pignoramento dei beni del debitore insolvente in caso di mancato adempimento.

Recupero crediti stragiudiziale

Il recupero dei crediti in forma stragiudiziale consiste in una serie di attività svolte dall’azienda stessa, da un avvocato o da una società specializzata, che possono essere: solleciti scritti e inviati mediante posta raccomandata o posta certificata, visite domiciliari da agenti autorizzati e contatti telefonici.

Lo scopo di queste attività è quello di invitare il debitore ad effettuare il pagamento o di concordare un metodo di riscossione dei crediti spontaneo. L’ultima azione che è possibile svolgere in via stragiudiziale è la messa in mora, che informa il debitore della decisione di procedere per via giudiziale se non intende saldare il debito entro una data stabilita dall’azienda.

Il recupero stragiudiziale rappresenta, nella maggior parte dei casi, il primo vero passo per il recupero del credito. Le società di recupero crediti conoscono l’importanza di questa fase e le tecniche di comunicazione per poter apparire autorevoli, decisi, professionali e al tempo stesso collaborativi e istituzionali. Preservare un rapporto “pacifico” e collaborativo con il debitore è fondamentale per tutelare l’immagine dell’azienda e per ottenere più velocemente dei risultati soddisfacenti.