La revisione della politica industriale di Mumbai

Il governo indiano ha deciso di modificare alcune norme relative allo sviluppo delle unità industriali all’interno della città di Mumbai. La Industrial Location Policy (Ilp) per la regione metropolitana, la quale impone delle restrizioni per quel che concerne le attività settoriali, verrà dunque sottoposta a una rigida revisione, come parte integrante della nuova politica industriale della nazione asiatica. L’Ilp è stata formulata nel 1993 ed ha avuto immediatamente come obiettivo principale quello di assicurare un ambiente libero da qualsiasi forma di inquinamento nella regione menzionata in precedenza, in primis nelle aree di Mumbai.

Le restrizioni sono state imposte a tutte le unità industriali senza distinzioni. In effetti, è stato ricompreso praticamente di tutto, a eccezione delle industrie tessili, di quelle attive nei servizi e nei servizi industriali. Un emendamento del 1999, poi, ha consentito di allargare il raggio d’azione fino al settore automobilistico. Secondo i dirigenti indiani, l’utilizzo di nuove tecnologie ha assicurato un numero maggiore di industrie in grado di beneficiare delle norme nuove di zecca. La revisione spiegata sopra ha avuto se non altro il merito di attrarre sempre più investimenti e di mantenere le destinazioni iniziali.

Un esempio interessante di novità futura potrebbe essere quello del minor tempo a disposizione per sfruttare la terra acquisita per scopi industriali (da quindici a cinque anni per la precisione). Nel frattempo, mentre ferve il dibattito per decidere sui permessi di sviluppo delle città in delle zone economiche speciali e notificate, il governo stesso ha assicurato come vi siano le condizioni per estendere le attività. Gli attivisti hanno comunque fatto sentire la loro voce; in particolare, il comitato contro la globalizzazione è convinto che questa revisione sia un regalo troppo invitante per il settore delle costruzioni, ma è stato criticato anche il fatto che l’esecutivo non ha mai voluto interpellare e consultare i cittadini prima di formulare la politica industriale in questione.