L’India punta alla creazione di nuove zone industriali

L’India sta facendo davvero sul serio dal punto di vista dello sviluppo industriale.

Il governo centrale sta infatti pianificando un progetto che prevede la creazione di zone industriali e fabbriche un po’ in tutto il territorio nazionale, in modo da incoraggiare il settore a farsi largo in un momento non semplice, economicamente parlando: le aree prescelte sono soprattutto i terreni non agricoli, così da ottenere il minor impatto ambientale su di esse.


Nel corso dell’ultima conferenza organizzata dalla Confederation of Indian Industry, il ministro per il Commercio e l’Industria, Anand Sharma, ha messo in luce tutte queste iniziative, ricordando che oltre a queste zone sono previsti nuovi corridoi industriali anche nei pressi del Delhi-Mumbai Industrial Corridor, visto che si è deciso di attrarre il maggior numero di investimenti.

L’India rappresenta un’economia emergente, insieme a Brasile, Russia e Cina fa parte del celebre gruppo Bric, ma presenta ancora un problema grave di disoccupazione: il settore manifatturiero viene visto come l’unico in grado di risolvere queste difficoltà, anche se non sarà semplice far scendere il 17% di inoccupati e senza lavoro. La stessa confederazione industriale collaborerà attivamente con il governo per accelerare la crescita sostenibile e lo sviluppo delle infrastrutture, con delle prospettive di crescita occupazionale che riguardano i prossimi dieci anni.