Settore primario: le varie fasi della fienagione

La fienagione rappresenta da sempre un fondamentale complesso di operazioni che sono necessarie per trasformare il foraggio verde in fieno, nelle migliori condizioni di appetibilità e di contenuto in sostanze nutritive. La fienagione viene compiuta attraverso diverse fasi: anzitutto c’è la falciatura, poi l’essicazione, il trasporto, la sistemazione e la conservazione. Il taglio delle piante foraggere va eseguito nel periodo di maggior sviluppo vegetativo e di contenuto nutritivo, di norma all’inizio o durante la fioritura, al mattino dopo la scomparsa della rugiada. L’operazione viene svolta in due modi distinti, vale a dire a mano o a macchina con la falciatrice. L’essicazione, al contrario, avviene sul campo o negli essiccatoi.

L’esecuzione direttamente sul campo ha luogo quando il terreno stesso è asciutto e le precipitazioni risultano essere davvero molto scarse. Si tratta del metodo più diffuso in assoluto e consiste nell’esporre l’erba che è stata falciata all’azione del sole e nel rivoltarla appena lo strato superficiale comincia ad appassire. L’essicazione deve essere compiuta nel più breve tempo possibile (in media due giorni nelle condizioni climatiche di cui beneficia il nostro paese) e alla sera è sempre conveniente raccogliere il foraggio parzialmente essiccato in strisce (le cosiddette andane) per evitare danni da rugiada o da pioggia.

Quando il fieno ha un contenuto in umidità del 25%, si effettua la raccolta che va posta in essere nelle ore calde del pomeriggio. In quelle località in cui le piogge sono più frequenti nel corso del periodo della fienagione (in particolare i paesi nordici, l’Europa centrale e le zone alpine) è necessario ricorrere all’essiccazione su particolari stenditoi, escludendo di fatto il contatto con il terreno bagnato e favorendo la circolazione dell’aria. I dispositivi sono diversi, ma tutti basati sullo stesso principio, ovvero dei sottili listelli in legno su cui è posta l’erba tagliata in strati non troppo spessi, strumenti che fungono da veri e propri sostegni.