Industria chimica: i procedimenti della saccarimetria

La saccarimetria è l’insieme di procedimenti analitici che sono impiegati per la determinazione quantitativa degli zuccheri e del saccarosio a livello industriale: vi sono tre diversi tipi di metodi per porre in essere questo mix di fasi chimico-industriali. Anzitutto, si può cominciare con i metodi areometrici, vale a dire quelli che sono basati sulla temperatura tra la percentuale di zucchero che è contenuto in una data soluzione e il peso specifico di quest’ultima. Per riuscire a determinare il peso specifico , nella pratica industriale si adoperano degli aerometri speciali, i quali sono detti saccarometri, tarati in genere a venti gradi e graduati in modo da indicare direttamente la percentuale in peso di zucchero contenuto nella soluzione in esame (in gradi Balling o in gradi Bix per la precisione).

In commercio esistono saccarometri con o senza termometro incorporato. Quando la lettura col saccarometro viene effettuata a una temperatura diversa da quella di taratura, allora è necessario correggere il valore trovato con l’ausilio di tabelle apposite. I saccarometri non possono essere sfruttati per le soluzioni che contengono anche sostanze diverse dallo zucchero, dato che queste influenzano la densità della soluzione, dunque in questo caso bisogna invece ricorrere a dei metodi diversi. Ad esempio, si può fare riferimento ai metodi polarimetrici.

Si tratta di quei metodi che sono fondati sulla proprietà degli zuccheri di far ruotare il piano della luce polarizzata, per cui si può stabilire il contenuto di zucchero di una soluzione andando a misurare la rotazione del piano di polarizzazione con i polarimetri muniti di una speciale graduazione. Infine, non bisogna dimenticare i metodi chimici: questi ultimi sono basati sulla proprietà posseduta dagli zuccheri riducenti di reagire con il reattivo i Fehling, tanto che il glucosio, il fruttosio e gli altri zuccheri hanno tale proprietà, mentre il saccarosio riduce questo reattivo soltanto se prima viene sottoposto ad inversione.