Gli impianti industriali a sprinkler

Gli sprinkler sono delle installazioni fisse di protezione antincendio che si caratterizzano per l’impiego di speciali ugelli erogatori: questi ultimi sono mantenuti in uno stato di chiusura da un’apposita piastrina che è realizzata in lega metallica fusibile a una temperatura prefissata, oppure da un bulbo o un’ampolla di quarzo che contiene un liquido con elevata tensione di vapore che a un’altra temperatura prestabilita provoca la rottura dell’ampolla stessa. Gli impianti a sprinkler sono sostanzialmente di due tipi: anzitutto, vi sono quelli a umido, vale a dire con dei tubi sempre pieni di acqua in pressione, e quelli a secco, cioè con dei tubi che sono mantenuti sotto pressione di aria compressa.

Chimica industriale: il processo Frasch

Il processo Frasch viene sfruttato dalla chimica industriale per un motivo ben preciso: in effetti, si tratta di uno specifico metodo di estrazione dello zolfo naturale dai giacimenti che lo contengono in una forma quasi pura. L’estrazione a cui si sta facendo riferimento, inoltre, viene posta in essere facendo penetrare nel giacimento stesso, attraverso delle opportune trivellazioni, tre tubi concentrici. Nel dettaglio, nell’intercapedine più esterna viene pompata l’acqua che è stata surriscaldata (la temperatura raggiunta è di circa 160 gradi per la precisione), la quale fondo lo zolfo (quest’ultimo ha infatti una temperatura di fusione pari a 120 gradi).

I vantaggi del nuovo sistema pneumatico di Metal Work

Metal Work è la società lombarda che è specializzata nella manifattura e nella distribuzione di prodotti pneumatici, cilindri e altri sistemi per il trattamento dell’aria: è proprio uno di questi sistemi che sta attirando l’attenzione ultimamente, definito addirittura come “straordinario” da alcuni addetti ai lavori. Nello specifico, si sta parlando di una serie di prodotti industriali, sia progettati che in fase di sviluppo: la novità interessante è rappresentata da una generatore di piccole dimensioni che funziona ad energia elettrica e la cui alimentazione è garantita da una microturbina che viene azionata direttamente dall’aria compressa.

Macchinari industriali: i vari tipi di battipalo

Il battipalo è quella macchina che viene impiegata per infiggere appunto i pali nel terreno (il nome alternativo è “berta”): le sue parti principali sono il maglio, con tanto di meccanismi per lo sgancio e il sollevamento, e l’incastellatura per la guida del palo durante l’infissione. Ne esistono di diversi tipi, ognuno di essi varia a seconda della costituzione della massa battente e dei suoi comandi. Vediamoli insieme uno per uno. Il battipalo a tirelle è costituito da una massa battente in ghisa e del peso compreso tra trecento e quattrocento chilogrammi; la stessa massa è fissata all’estremità di una fune che scorre sopra una carrucola posta sulla sommità di una impalcatura di profilati di ferro o di legno.

Tecnica ferroviaria: il sistema di frenatura nei treni

I convogli ferroviari sono in genere serviti da freni ad aria compressa che agiscono per diminuire la pressione sulla condotta, a partire da cinque chilogrammi per centimetro quadro (la cosiddetta “pressione di base”): i freni a vuoto, invece, vengono sfruttati per la depressione in condotta a partire dalla pressione atmosferica e sono molto frequenti soprattutto nel Regno Unito. I freni ad aria compressa, inoltre, sono moderabili sia alla frenatura che alla sfrenatura. Essi sono anche inesauribili: in effetti, il complesso di potenza frenante per ciascun veicolo che viene immagazzinata nei serbatoi in attesa dell’azionamento oppure nell’atto stesso è praticamente invariata. Ci sono varie caratteristiche che non bisogna mai dimenticare quando si parla di tecnica ferroviaria.