Vicenza potrebbe vendere la prelazione sui terreni della zona industriale

Una proposta che potrebbe non essere rifiutata: Massimo Pecori assessore al Patrimonio del Comune di Vicenza ha espresso la sua idea, la quale consiste nella vendita del diritto di prelazione sui terreni per riuscire a finanziare determinate opere. Insomma, si tratta di trovare delle risorse finanziarie importanti in tempi di tagli. D’altronde, le casse comunali non vivono uno dei loro momenti migliori e la cessione della prelazione che Vicenza vanta sui terreni della zona industriale può rappresentare un importante boccata d’ossigeno. Questi stessi appezzamenti di terra sono stati messi a disposizione degli imprenditori locali in passato, cioè nel periodo in cui la zona occidentale si sviluppò in maniera esponenziale dal punto di vista produttivo.

Il 2013 non sarà certo un anno facile per nessuno, tantomeno per Vicenza: le opere pubbliche ne risentiranno fortemente, ma il municipio veneto sta pensando di approntare un apposito piano che vedrà la luce nelle prossime ore, anche se c’è la seria preoccupazione che non si trovi il denaro per dare linfa vitale ai cantieri stessi. Tra l’altro, non è possibile contrarre nuovi debiti oltre a quelli già accumulati, senza dimenticare che le cessioni di tipo immobiliari non sono sicurissime, dato che il mercato di riferimento soffre attualmente di una depressione profonda.

Ne è una chiara testimonianza quanto accaduto nel corso del mese di settembre, visto che un patrimonio immobiliare di ben nove milioni di euro è rimasto invenduto; il prossimo anno non si potrà nemmeno fare affidamento sui ventotto milioni ottenuti grazie alla vendita delle quote azionarie dell’Autostrada Serenissima, dunque la zona industriale rappresenta una sorta di “ultima spiaggia”. Il comune ha atteso a lungo imprenditori che si interessassero a questo stesso diritto di prelazione, ora il nuovo avviso pubblico andrà a rivolgersi a tutti i proprietari dei terreni interessati, nella speranza che le risorse finanziarie finali siano abbastanza corpose da rendere possibile una serie di opere.