Distretti industriali: Bagnoli potrebbe imitare il modello della Ruhr

Bagnoli e Dortmund potrebbero sembrare due città che non hanno niente da dirsi.

Invece, il quartiere partenopeo e l’agglomerato tedesco potrebbero assomigliarsi sempre di più, almeno nella conformazione di distretto industriale: d’altronde, proprio il celebre distretto della Ruhr si è trasformato da una delle zone più inquinate al mondo a metropoli artistica e innovativa, un modello che ha interessato enormemente la stessa Bagnoli, tanto che l’ispirazione potrebbe essere quella giusta. Come funziona esattamente il nuovo bacino della Ruhr? L’investimento è stato pari a 563 milioni di euro, denaro che consentito di creare posti di lavoro, monumenti industriali, musei, teatri, con il verde che si alterna idealmente con splendide testimonianze di archeologia industriale.


Secondo gli stessi progettisti, il modello si può adattare perfettamente anche a Napoli, la quale dispone di un ottimo patrimonio che va comunque promosso e incentivato. Certo, le infrastrutture non sono proprio le stesse, in Germania sono state riconvertite soprattutto le tratte ferroviarie, ma un programma di lungo termine può poi essere ripagato con risultati importanti.

Per il momento il comune sta attendendo le proposte, i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea ci sono e bisogna comprendere come utilizzarli nel miglior modo possibile: l’attesa riguarda, in particolare, i soggetti privati, i quali potranno aderire ad una apposita fondazione.