La situazione allarmante dell’area industriale di Porto Torres

zona20industrialeÈ un rapporto allarmante quello stilato dalla sezione sassarese di Legambiente per quel che riguarda la zona industriale di Porto Torres: secondo l’associazione ambientalista, infatti, non è stata posta in essere nessuna bonifica del sito sardo in questione, per non parlare delle aree che sono state messe in sicurezza (attualmente ammontano ad appena il 66% del totale). Bisogna ricordare che si sta parlando di un’area dell’isola che fino agli anni Cinquanta, dunque appena sessanta anni fa, era caratterizzata da un predominio indiscusso del settore primario. Negli anni Sessanta, poi, si decise di sfruttarla maggiormente dal punto di vista industriale.

La scelta dei nomi delle strade per la zona industriale di Casarano

zona-industriale-casarano-475x356A Casarano (provincia di Lecce) si fa fatica a trovare un nome adeguato alle strade che caratterizzano la zona industriale: il comune pugliese si è posto l’obiettivo di risolvere tale problema nel più breve tempo possibile, come anche la Commissione Consultiva per la Toponomastica. Ecco perché si è scelto di affidarsi direttamente all’intuito dei cittadini, visto che ogni soggetto che abbia delle proposte da fare in questo senso, avrà tempo fino al prossimo 30 maggio, in modo da suggerire i nomi che mancano. Non bisognerà sbizzarrirsi troppo però.

A Suez scoperta una zona industriale del 200 d.C.

20130424-221128Anche nel passato più antico le zone industriali erano ben sviluppate e attive: ne è una chiara testimonianza l’ultima scoperta archeologica che è stata effettuata a Est del canale di Suez, in Egitto. In effetti, è proprio in questa parte dell’Africa, più precisamente nella parte settentrionale del Sinai. In effetti, una missione egiziana è riuscita a scoprire questa area industriale di origine greco-romana, la quale è stata datata attorno a duecento anni dopo Cristo, dunque 1.800 anni fa. Ma come funzionava esattamente?

Ad Asti si riqualifica la zona industriale col MoMa.Biz

Si chiama MoMa.Biz, ma altri non è che la riqualificazione della zona industriale di Asti, più precisamente quella che si trova alla periferia di Corso Alessandria: in pratica, comune e provincia hanno deciso di aderire a un progetto europeo, vale a dire MoMa.Biz. L’acronimo in questione sta a identificare proprio il Mobility Management in the Business and Industrial Zones, con il relativo finanziamento economico che è stato garantito dall’Agenzia Esecutiva per la Competitività e l’Innovazione della Commissione Europea (Eaci). L’obiettivo di Bruxelles è sostanzialmente quello di raggiungere obiettivi che hanno a che fare con l’ambiente entro il 2020.

Inaugurata la zona industriale di Saline di Volterra

È stata inaugurata ieri con grande enfasi la nuova zona industriale di Saline di Volterra: si tratta di un progetto molto voluto e desiderato dal Comune toscano, tanto è vero che era stato uno degli oggetti principali dell’accordo tra i municipi dell’Alta Val di Cecina, fatta eccezione per Montecatini. L’evento è stato impreziosito dalla presenza di molti sindaci e vicesindaci, tra cui le rappresentanze delle amministrazioni comunali di Pomarance, Montecatini Val di Chiana, Monteverdi, Castelnuovo e Guardistallo. Non bisogna dimenticare, poi, il vescovo di Volterra, Alberto Silvani, la Provincia di Pisa, le autorità civili e militari, oltre al numero uno della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Augusto Mugellini.

L’Uzbekistan farà sorgere una zona industriale tax-free

L’Uzbekistan, una delle tante ex repubbliche sovietiche e attualmente considerata parte dell’Asia centrale, dovrebbe istituire a breve una zona industriale molto particolare: quest’ultima, infatti, sarebbe caratterizzata da alcune concessioni fiscali e doganali, come è stato annunciato da alcuni media locali. Per quel che riguarda la conclusione del progetto in questione, si parla della fine del prossimo mese di marzo, dunque tra due mesi esatti. In pratica, nell’area che si sta descrivendo le compagnie di nazionalità cinese avrebbero la possibilità di pianificare ogni loro investimento.

Saline di Volterra, a febbraio l’inaugurazione della zona industriale

Bisognerà attendere poco meno di un mese per una inaugurazione ufficiale molto importante: non si può che fare riferimento alla zona industriale intercomunale e produttiva di Saline di Volterra. Come suggerisce il nome stesso, si sta parlando di una frazione del comune di Volterra (provincia di Pisa), la cui storia industriale è davvero molto interessante. Per il prossimo 1° febbraio, alle 10:30 per la precisione, è prevista questa inaugurazione, seguita poi dalla presentazione del progetto in Casa Torre Toscano. In pratica, il piano per gli insediamenti produttivi (Pip) in questione è stato reso possibile presso lo storico stabilimento Smith, un luogo che potrà essere raggiunto anche attraverso un apposito e utile servizio navetta.

Vicenza potrebbe vendere la prelazione sui terreni della zona industriale

Una proposta che potrebbe non essere rifiutata: Massimo Pecori assessore al Patrimonio del Comune di Vicenza ha espresso la sua idea, la quale consiste nella vendita del diritto di prelazione sui terreni per riuscire a finanziare determinate opere. Insomma, si tratta di trovare delle risorse finanziarie importanti in tempi di tagli. D’altronde, le casse comunali non vivono uno dei loro momenti migliori e la cessione della prelazione che Vicenza vanta sui terreni della zona industriale può rappresentare un importante boccata d’ossigeno. Questi stessi appezzamenti di terra sono stati messi a disposizione degli imprenditori locali in passato, cioè nel periodo in cui la zona occidentale si sviluppò in maniera esponenziale dal punto di vista produttivo.

Lo sviluppo della zona industriale di Apricena

Apricena, comune di circa 13mila abitanti della provincia di Foggia, ha inserito una delle marce più potenti per percorrere la strada del proprio sviluppo economico: in effetti, il consiglio comunale ha votato degli appositi provvedimenti in questo senso, con l’ultima riunione che è stata decisiva per discutere di vari argomenti molto importanti. Nello specifico, si tratta dell’approvazione del progetto definitivo per realizzare una infrastruttura fondamentale per concretizzare la zona industriale, ma anche del via libero che è stato concesso all’atto di indirizzo per quel che riguarda la legge relativa alle attività estrattive, uno slancio di rilievo dal punto di vista dello sviluppo sostenibile del territorio.