Alleanza Renault-Nissan, più autonomia per le due case

Nissan
Nata nel 2009 l’alleanza Renault-Nissan ha prodotti ottimi risultati a livello industriale e commerciale ed è spesso stata indicata come esempio positivo del consolidamento nel settore auto. La casa francese e quella giapponese hanno recentemente aggiornato le basi della loro alleanza con una serie di accordi che garantiscono maggiore autonomia decisionale alle due case.

La presenza dello Stato francese nella lista dei maggiori azionisti di Renault ha creato in passato alcune incertezze sugli equilibri dell’alleanza con Nissan. Dopo una lunga trattativa sono stati siglati nuovi accordi che confermano la solidità dell’alleanza Renault-Nissan ed al tempo stesso ne rimodulano gli impegni. Tra i punti cardine della nuova intesa c’è la limitazione del diritto di voto dello Stato francese al 17,9% elevabile al 20% in caso di assemblee con partecipazione insolitamente alta.

Rivisti anche gli accordi sulla partecipazione incrociata delle azioni Renault-Nissan. In base ai nuovi impegni Nissan -che possiede il 15% delle azioni della casa francese- continuerà a non esercitare il proprio diritto di voto nella governance di Renault. Similmente Renault -che possiede il 43,4% delle azioni Nissan- si impegna a non interferire nel governo di Nissan. In sostanza quindi dai nuovi accordi (qui ulteriori dettagli) deriverà una maggiore autonomia decisionale in Renault-Nissan il cui obiettivo è quello di consentire alle due case di muoversi più agilmente sui mercati mondiali.

L’alleanza tra Renault-Nissan ha permesso importati economie di scala nella progettazione e nello sviluppo di nuovi modelli. La condivisione di tecnologie tra la casa francese e quella nipponica ha permesso al gruppo di raggiungere una posizione di leadership nel settore dell’auto elettrica. Un ruolo guida recentemente confermato dall’accordo di Nissan con Enel e dal successo della Leaf che ha superato le 200 mila unità vendute.

[Via | Renault]
[Photo Credits | Nissan]